al-Baghdadi ancora vivo

Il leader dell'Isis non è tra i morti del bombardamento iracheno

La lista dei nomi di alcuni capi dello Stato Islamico uccisi dall'attacco

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Il leader jihadista dello Stato islamico, Abu.Bakr al-Baghdadi, non è tra le persone uccise nel bombardamento effettuato domenica dalle forze irachene contro un convoglio dell’Isis, in cui nove militanti sono stati uccisi, come ha riferito ieri l’agenzia d’informazioni spagnola Efe,  da una fonte irachena di alto livello. 

Tuttavia, la suddetta fonte non ha potuto confermare se al-Baghdadi viaggiava nel convoglio né se sia stato ferito.

Tra i morti, secondo la fonte, ci sarebbero il comandante di El Abu Maroua al Ansari, il consigliere militare di Al Baghdadi, Haji Abu Amar, e uno dei leader dell'organizzazione radicale saudita, Abu Abdullah. 

Tra i morti anche alcuni incaricati alla propaganda via web, tra cui Abu Qatada al-Shibani, il responsabile della sicurezza nella provincia siriana di Deir al-Zur, Abu Ahmed al Shami, e il leader dei jihadisti arabi Siria e Iraq, Abu Banan al Yazrauí.

Il funzionario iracheno non ha dato alcuna informazione sulla sorte di al-Baghdadi, e non ha rivelato i nomi delle persone che sono rimaste ferite nell'attacco che ha avuto luogo nella zona di Al Karabela nella parte occidentale della provincia occidentale di Al Anbar, a cinque chilometri dal confine con la Siria.

Oltre ai capi morti, la fonte ha dichiarato che diverse guardie del corpo di al-Baghdadi sono stati uccisi nel doppio attacco che è stato lanciato contro il convoglio jihadista e il luogo in cui i leader si muovevano per incontrare i leader del gruppo.

Diverse comunicazioni hanno seminato confusione circa la presenza o meno di Al Baghdadi in quel corteo. Una fonte della sicurezza ha detto all’EFE che il leader jidadista non era presente al momento del bombardamento. 

Nonostante ciò, le fonti tribali locali hanno affermato che il capo degli assassini tagliagole viaggiava nella carovana ed è stato portato in un luogo sconosciuto per le cure mediche a causa delle ferite riportate nell'attacco.

Il Ministero dell’Interno iracheno ha confermato domenica che l’aviazione dell’esercito aveva bombardato un convoglio di auto a capo del quale, presumibilmente, c’era Al Baghdadi.

Ha però aggiunto che la sorte dello stesso era al momento sconosciuta.