Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Giustamente, più che giustamente, le forze di polizia scenderanno in piazza per manifestare contro Renzi e il suo Governo mal governato.
Giovedì, infatti, chi è preposto alla difesa del cittadino italiano si troverà davanti a Montecitorio per protestare contro il trattamento iniquo a lui riservato.
Ci saranno i sindacati di polizia Sap, Coisp e Consap, Sappe per Polizia penitenziaria, Sapaf e Ugl per i forestali e Conapo per i vigili del fuoco; l’oggetto è il rinnovo dei contratti.
Il segretario del Sap Gianni Tonelli, è da tempo che ha nel mirino Renzi & C, reo di non aver convocato, prima della presentazione della legge di stabilità, le parti sociali in vista del rinnovo del contratto.
Queste le sue parole:
- In estate la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco del contratto fermo da sei anni. Dalle fonti in nostro possesso pare che il governo voglia destinare circa 10 euro lordi per ogni agente di polizia. Ciò significa mantenere un blocco dei contratti in barba alla decisione della Corte. Chiediamo una tantum di 1500 euro come risarcimento per il blocco di questi ultimi anni e un aumento di stipendio di 100 euro netti per il prossimo contratto che sarà di durata triennale e non più biennale. Questo aumento sarebbe possibile introducendo il quoziente familiare per le famiglie che ricevono gli 80 euro. Non è pensabile che solo i magistrati abbiano degli stipendi alti. Che differenza c'è tra chi opera un arresto e chi lo ratifica?
I sindacati evidenziano che gli stipendi delle forze dell’ordine italiane sono tra i più bassi in Europa e il Governo se ne lava allegramente le mani.
L’Italia è un Paese che concede 35 euro al giorno a ogni immigrato, mentre per l’agente di Polizia è assicurato un importo di 10 euro lorde al mese.
Una situazione a dir poco mortificante, come se il lavoro di chi rischia la vita ogni giorno fosse un gioco, un passatempo…
Anche la Madia è stata presa di mira dai sindacati Sapaf e Ugl dopo aver proposto lo snellimento del corpo forestale.
E accusano il Ministro di non aver mai voluto un incontro con detti rappresentanti dei lavoratori, che avrebbero proposto una fusione del loro corpo civile con le forze di polizia civile, invece di militarizzare il tutto come desidererebbe il governo.
A seguire quanto dichiarato dal sindacato Sappe:
- Rischiamo di pagare gli annunci del premier e della Madia. La riforma sarebbe una regressione e costerebbe 25 milioni di euro tra cambio delle divise e corsi di aggiornamenti. Infine, è sempre alquanto critica la situazione delle carceri italiane. Un detenuto, escluse le spese sulla sicurezza, costa 170 euro al giorno. Espellendo i detenuti stranieri condannati in via definitiva e se si mandassero tutti i tossicodipendenti in comunità terapeutiche, i detenuti calerebbero di 38mila unità e avremmo le risorse per aumentare gli stipendi dei poliziotti penitenziari e ammodernare le carceri.
Una situazione assurda, denigratoria, con la quale il Governo -una volta di più- mostra il suo totale disinteresse per le forze dell’ordine, preferendo ad esse chi porta malattie e futuribili scenari di guerra nel nostro Paese.
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