Bossi e Storace figli di un Dio minore?

Analisi di un verdetto politico: il caso Erri De Luca

E i danneggiamenti alla Tav? Anche quelli non ci sono stati? La curiosità, in merito alle motivazioni di tale verdetto, è tanta

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Analisi di un verdetto politico: il caso Erri De Luca

Attacchi alla No-Tav, tanto cari a Erri De Luca

Adesso cercheremo di analizzare la bizzarra sentenza a favore di Erri De Luca e soprattutto evidenzieremo la pericolosità di tale verdetto.

«Il fatto non sussiste».  Queste le 4 parole che hanno permesso all’ascetico De Luca di lasciare l’aula di tribunale con un nulla di fatto e di dimostrare ancora una volta perché la giustizia italiana è tra le peggiori al mondo.

Da siffatta sentenza tutti si domanderanno: “ Perché Bossi e Storace, condannati per vilipendio al Capo dello Stato, sono stati condannati?” “Solo determinate persone, dunque, possono dire ciò che pensano?”

E, poi, con la frase veramente allucinante “ Il fatto non sussiste”, che cosa ha voluto dire il giudice?

Meglio avremmo sopportato tal giudizio con un’altra espressione tipo “Il fatto non costituisce reato”.

Forse Erri De Luca non ha proferito le frasi che tutti abbiamo udito in maniera netta e chiara?

Così, quel magistrato, altro non ha fatto che rendere il tutto un’opinione non perseguibile: si può istigare alla violenza senza che questo sia reato? Da quanto sopra la risposta è sì! E’ fattibile, quindi, invitare al sabotaggio senza che dopo nessuno dica nulla.

Il ritorno all’età delle caverne è sempre più vicino.

Perché ad altri politici è finita in ben altro modo? Eppure né Bossi né Storace mai ebbero ad istigare alla violenza?

Hanno usato rispettivamente la parola indegno e terrun, ormai sulla bocca di tutti, in un preciso momento storico-politico nel quale attraverso i media si sentivano parole ben più oltraggiose e odiose.

E i danneggiamenti alla Tav?

Anche quelli non ci sono stati? La curiosità, in merito alle motivazioni di tale verdetto, è tanta.

Chi li pagherà i sabotaggi e le ferite subite dalle forze dell’ordine?

La colpa adesso sarà rifilata al Parlamento che dovrebbe per forza di cose redigere norme migliori, ma chi le interpreta, dopo, sono sempre i soliti.

Però, nel frattempo, a un altro reato di opinione viene dato il salvagente, come quello commesso dal mistico De Luca. Anzi, cerchiamo di essere precisi…che non ha commesso, visto che il fatto non sussiste.

Il cittadino a questo punto è portato a pensare che il simpatico Erri si sia salvato solo perché un intellettuale di sinistra; se fosse successo a un politico di destra o un appartenente ai centri sociali

quale sarebbe stato il verdetto?

Molti credono che certe sentenze mostrino l’esistenza di un vero e proprio privilegio di casta. Infatti, basta pensare all’enorme campagna mediatica, la quale certamente deve per forza avere influenzato qualcuno.

Non voglio, per l’ennesima volta, tornare a scrivere che esistono varie tipologie di giustizia, e forse De Luca verrà glorificato anche con il Nobel per la Pace, però mi chiedo come dovrebbe essere chiamato colui che incita continuamente dei criminali a distruggere le proprietà altrui…

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