Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Renzi, ogni volta che è tornato dai suoi viaggi all’estero ha sempre ribadito che l’Italia -da quando si è insediato lui- è presa molto più in considerazione dall’Unione Europea e dal mondo intiero.
Infatti, a tal conferma, il nostro Paese non è stato convocato dai vertici UE per la riunione straordinaria di domenica a Bruxelles organizzata per fronteggiare il problema immigrazione Balcani.
In quei posti l'esodo di migranti transitanti la rotta balcanica è ormai diventato di proporzioni bibliche e con l’imminente pericolo di un forte straripamento nel Friuli-Venezia Giulia e con L’Italia, quindi, più che mai interessata.
Però, fra due giorni, in Belgio s’incontreranno i capi di governo di Germania, Austria congiuntamente a quelli dei Balcani tra i quali anche Serbia e Macedonia non ancora membri Ue. Unico assente, in quanto non considerato assolutamente, il nostro Presidente del Consiglio che, però, come da sua abitudine ci spiegherà che l’Italia non è stata invitata perché non interessata a quella tipologia di flusso migratorio, poiché quegli sciagurati desiderano solo toccare sponda germanica, non partorendo volutamente dalla sua bocca che la Repubblica Slovena invasa da oltre 40mila migranti dovrà per forza di cose dirottare molti di loro sulle strade di Gorizia, Trieste e Tarvisio.
Ma forse Matteino non conosce bene la geografia e ancor meno la matematica, così come la Mogherini, totalmente disinteressata del fatto, atteggiamenti che hanno causato la loro assenza a un vertice importantissimo per la Nazione.
In fondo il Friuli-Venezia Giulia è lassù, in cima tra i monti, pertanto chi ci fa caso se sarà costretto a fronteggiare un passaggio migratorio così devastante.
Tanto ci pensa Renzi a trovare scuse valide, pensando ancora una volta di governare un Paese di bischeri…
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