Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
"La capolista se ne va" cantano i 4000 del PalaCarrara: la partita con Avellino si è conclusa da pochi secondi e per la città è un momento storico. Per la prima volta nella storia, infatti, Pistoia, è prima da sola nel campionato di serie A: 4 vittorie in altrettante gare; nessuno ha finora fatto come i biancorossi che da stasera guardano tutti dall'alto in basso. Domare Avellino è stata un'impresa tutt'altro che facile, anche perché la squadra di coach Sacripanti si è dimostrata formazione esperta, lunga, solida e ricca di talento.
In avvio la Giorgio Tesi Group parte contratta, anche per merito di una Sidigas letale dall'arco dei 6.75: al quinto minuto i campani sono avanti addirittura di quindici lunghezze (2-17) e per Filloy e compagni sembra l'inizio di una serata da incubo. I ragazzi di coach Esposito, tuttavia, come già accaduto in altre occasioni, dimostrano di saper ritrovarsi proprio nei momenti peggiori: era già accaduto a Pesaro e lo stesso accade anche contro la squadra di Sacripanti. I biancorossi, infatti, pur senza grosse fiammate, iniziano a ricucire: il gioco da tre punti di un ottimo Blackshear porta Pistoia a -8 (9-17), le due triple di Leunen e Green rispediscono i campani avanti di 14 (9-23), ma la partita è comunque viva, anche perché, come spesso già accaduto, Pistoia inizia a girare di squadra.
Allo scadere del decimo minuto Avellino arriva ovviamente in vantaggio, ma la sensazione è che ci sia gara ben più di quanto dica il 17-28 stampato sui tabelloni luminosi. L'inizio del secondo quarto rende un po' più concreta la semplice sensazione. Avellino colpisce con la tripla di Veikalas, ma Pistoia manda a canestro, nell'ordine: Czyz, Moore, Antonutti, Lombardi, Kirk e Blackshear; a 4'20'' dall'intervallo lungo, sul 30-31, la partita è assai più che riaperta. Kirk, con un gioco da tre punti, impatta a quota 35, Acker ridà fiato ad Avellino, ma l'inerzia ora è tutta dalla parte della Giorgio Tesi Group, che infatti con la tripla di Blackshear trova il primo vantaggio della propria serata.
Green realizza sì il canestro del pareggio proprio in chiusura di tempo, ma è una virgola che non cambia il senso della frase: Pistoia si è pienamente ritrovata. Il terzo periodo lo conferma: dopo la tripla di Acker del 46-47, infatti, i biancorossi piazzano un parziale di 6-0 che costringono coach Sacripanti a chiamare il time-out. Buva mette un freno all'allungo pistoiese, che però ritrova vigore proprio negli ultimi minuti: Kirk inchioda la schiacciata del 56-51, Knowles completa un gioco da tre punti di capitale importanza e così, allo scadere del trentesimo, nella bolgia di un PalaCarrara assatanato, la Giorgio Tesi Group ci arriva avanti di 8 (59-51). Due triple di Blums in apertura di ultimo quarto provano a spaventare i ragazzi di coach Esposito, ma Pistoia non si disunisce, e anzi con una spettacolare schiacciata di un positivissimo Lombardi torna subito a +8 (65-57). Avellino ha il merito di non darsi per vinta: si aggrappa al talento di Acker e all'esperienza di Leunen (letale dall'arco) per riprendersi la parità a quota 65, ma Kirk e Blackshear piazzano il break di 9-0 che spezza la schiena ai campani. Nemmeno un generoso antisportivo fischiato da Borgioni a Filloy fa vacillare Pistoia: Knowles ruba infatti la palla dalle mani degli ospiti e schiaccia il 76-69 che fa esplodere il PalaCarrara. Pistoia è prima in classifica.
Da sola, stavolta. Non durerà, lo sanno tutti da queste parti. E proprio per questo il momento è di quelli da assaporare fino in fondo...
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