La supremazia del Cristianesimo

Il cancro da estirpare, e molte sue metastasi, si chiama Islam. La strana posizione del Papa

Il benvenuto a chi vuole la nostra morte pone diversi punti interrogativi, creando estrema incertezza e disorientamento

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Il mirino degli spietati assassini dell'Isis è ora puntato, sono parole loro, su Roma, Londra e Washington.

Siamo di fronte a un'altra guerra religiosa creata ad arte  dal mondo islamico.

Dobbiamo parlare di scontro mondiale politico-religioso poiché l'islam, a differenza del cristianesimo, non genera distinzioni tra fede e politica. 

L'occidente deve, necessariamente, stare in guardia sia a livello religioso che politico, rivendicando la propria identità culturale cristiana.

Da quanto sopra è facile dedurre che è estremamente sbagliato erigere ponti anziché muri altissimi, in quanto un castello assediato si difende solo alzando il ponte levatoio e non permettendo al nemico di oltrepassarlo.

E' urgentissimo creare uno sbarramento etico, morale, culturale di fronte a chi si nasconde dietro l'islam. 

Un punto di vista, dunque, lontano anni luce dalla presa di posizione del Papa che oggettivamente sta creando non poco caos ideologico.

Il benvenuto a chi vuole la nostra morte pone diversi punti interrogativi, creando estrema incertezza e disorientamento.

Il Giubileo aprirà le porte a un numero esorbitante di pellegrini.

Saranno tutti pellegrini?

Non è che tale evento renderà Roma e l'Italia tutta, più vulnerabile?

A siffatto timore possiamo rispondere solo con azioni di coraggio.

Papa Francesco, a questo punto, deve necessariamente avere la forza di riportare i fatti così come sono nella realtà, affermando apertamente che il mortale pericolo è solo ed esclusivamente l'Islam. 

Inoltre, per forza di cose, dovrà alzare la voce intonando la laude sulla superiorità morale, religiosa e culturale del cristianesimo.

Amen!