al-Baghdadi

Christmas eve ai tempi dell'Isis

Un califfato che si basa su un buon sistema amministrativo e che a differenza di altri gruppi jihadisti, sa che per consolidare il consenso l'arma migliore è quella di distribuire pane, acqua, elettricità ed armi

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Christmas eve ai tempi dell'Isis

Decapitazioni on line di occidentali e arabi; attentati nel cuore di un'Europa impreparata e incredula, donne stuprate e schiavizzate, bambini trasformati in killer spietati, pulizia etnica, fosse comuni e la continua richiesta di obbedienza assoluta. 

A Natale, se minimamente siamo degli esseri umani e non delle bestie, non potremo non ricordarci queste scene agghiaccianti.

L'Isis Stato comandato dal Califfo Abu Bakr al-Baghdadi sta ridisegnando la geografia del Medio Oriente e incombe tragicamente sull'Occidente.

Come possiamo non pensare, in periodo natalizio, alla provenienza dei jihadisti che vogliono purificare il mondo dagli infedeli? 

Alla genesi di un'ideologia religiosa totalitaria che evoca le brutalità di Hitler e Stalin, travolge l'Islam e genera violenze orrende. 

Le stragi parigine sono lì a farci pensare che non sarà un Natale come un altro. 

Ma, nonostante ciò, dovremo muoverci, spostarci e frequentare i soliti luoghi che frequentavamo prima che terroristi nati dall'odio per il prossimo, che amano la morte, reclutati e addestrati per fare scempio di chiunque non la pensa come loro, creassero il terrore tra le persone, musulmane, cristiane, ebree o atee che siano. 

Osama Bin Laden ha tentato di destabilizzare e sconvolgere l'America per spingerla a ritirarsi dal Medio Oriente, al-Baghdadi cerca di trasformare la guerra santa in uno Stato con cui tutti e sottolineo tutti dovremo prima o poi fare i conti. 

Un califfato che si basa su un buon sistema amministrativo e che a differenza di altri gruppi jihadisti, sa che per consolidare il consenso l'arma migliore è quella di distribuire pane, acqua, elettricità ed armi.

La ferocia degli adepti del califfo sembra essere solo la punta dell’iceberg di un potere, efficiente e barbarico, che mette a rischio la sicurezza mondiale.

Ma noi per sconfiggere questi primati del sangue dovremo prepararci al Natale come se niente fosse, ricordandoci di tale mostro, senza però assecondarlo dimostrandoci preda del terrore e disertando i centri commerciali. 

Muoviamoci e festeggiamo il periodo più bello dell'anno, consapevoli che il nemico si batte anche con l'indifferenza.

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Saverio il 21/11/2015 09:13:08

    Pezzo bellissimo

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