Editoriale

Imbecilli contro la Divina Commedia in nome dei diritti umani

Gherush92 dichiara che nessuna opera letteraria o di altro genere indipendentemente dal suo valore artistico può essere immune dalla censura del politicamente corretto.

on c’è limite all’imbecillità umana! Leggete questa: «La Divina Commedia pilastro della letteratura italiana e pietra miliare della formazione degli studenti italiani presenta contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all'antisemitismo e al razzismo».

Lo ha dichiarato all’Adnkronos, tale Valentina Sereni, presidente di Gherush92.

La dichiarazione prosegue con la spiegazione di quali siano i capitoli incriminati di antisemitismo, quali di islamofobia, e omofobia, e con un’accurata disamina delle ragioni dell’inaccettabilità del fatto che tale letteratura politicamente scorretta, peggio, addirittura criminogena visto che, come sottolinea la presidentessa il razzismo è reato, venga propinata alle giovani menti di liceali ingenui che potrebbero anche, chissà? un domani, dopo aver letto Dante, imboccare la strada di un neo-nazismo feroce. Potrebbero altresì ispirarsi al XXVIII canto dell’Inferno e trasformarsi in sterminatori di islamici. La nostra immaginazione non è abbastanza per pensare a cosa potrebbero, quelle fragili menti di studenti studiosi (?) di Dante fare agli omosessuali!

Stiamo delirando? Noi no, ma Gherush92 senz’altro. Ed è un delirio criminale, quanto è criminale l’ignoranza che si spaccia per etica, come è criminale ogni forma di censura ideologica di un valore artistico.

Intanto cosa è Gherush92? Nella home page del sito che porta questo nome, si presenta come “comitato per i diritti umani”. Poi si scopre che i diritti dei bambini che muoiono di fame non gli interessano, men che meno quelli dei malati poveri e abbandonati nelle periferie del mondo. Non si occupano di chi muore di sete, e neppure delle vittime dei conflitti o delle mine antiuomo. Non sono diritti umani che gli interessano quelli riguardanti la violenza sulle donne, e neppure il diritto dei popoli a non essere macellati dalle bombe di un governo un po’ troppo sovrano come avviene in Siria o di un vicino un po’ esasperato. Non sono diritti umani degni di difesa quelli delle centinaia di migliaia di cinesi rinchiusi nei laogai.

Tutto questo per Gherush92 è faccenda di cui altri si occuperanno, intanto loro, sotto la presuntuosa definizione di “comitato per i diritti umani”, intendono solo la lotta al razzismo.

È quanto meno limitante pensare che gli unici diritti da difendere siano quelli derivanti da ormai, per fortuna, sempre più isolate sacche di razzisti.

Che il fenomeno razzismo sia ormai in remissione lo dimostra il fatto che i nostri eroi del politicamente corretto, non trovando abbastanza razzisti da contrastare nella contemporaneità abbiano deciso di muovere guerra alle opere del passato, capolavori universali o nazionali che siano, al grido di:

«… Le opere letterarie, le opere d’arte di ogni genere, i trattati filosofici, scientifici, politici, economici, i testi religiosi, le enciclopedie, i testi di insegnamento scolastico e universitario, i media e qualunque altra opera dell’ingegno che, in parte o in tutto, presentino contenuti antisemiti e razzisti devono essere riviste e corrette. In ogni caso, tali opere devono contenere esplicite note, spiegazioni e commenti, sulla falsità e sulle caratteristiche offensive, verso il popolo ebraico o sue parti,…»

Non si tratta di una nostra fantasia grottesca sul filo dell’ironia, ma è tratto dal testo Linee guida per una convenzione contro i reati di antisemitismo di Gherush92 (verificate sul sito).

Letto questo si capisce che la Divina Commedia, ha bisogno di una intensa e profonda correzione, immaginiamo che poi si procederà con il Vangelo e quel violento razzista di Gesù, che addirittura ricorre alle maniere forti con i mercanti nel tempio e simili turpitudini politicamente scorrette.

Non oso pensare come andrà riscritta la Bibbia, come la mettiamo con la faccenda di Sodoma e Gomorra? Che note mettiamo a fondo pagina per spiegare perché a quel tempo la sodomia era condannata duramente? perché erano degli sporchi razzisti?

Vogliamo epurare e correggere  anche il buon Dio? Ma sì, nessuno ormai può essere immune dalla limpida e sacrosanta condanna dei nostri difensori dei diritti umani.

Quindi la prossima proposta che potremmo leggere o ascoltare dalle candide labbra della presidentessa è l’istituzione di un tribunale speciale permanente per la revisione delle opere politicamente scorrette dalle origini ai giorni nostri. Quindi di una commissione internazionale e interreligiosa per fare le dovute correzioni e annotazioni affinché sia chiaro che solo Gherush92 possiede la verità assoluta sui fatti e la storia del mondo, tutto il resto è odiosa mistificazione. Chissà perché mi viene in mente l’inquisizione, il rogo dei libri del nazismo e non solo, e simili amenità? Mah strani giochi di associazioni mentali!

 

PS  Leggo sul sito di questi adamantini difensori dei diritti umani che la faccenda della Divina Commedia, che lanciarono il 27 gennaio giorno della memoria, ha suscitato l’indignazione di molti internauti che li hanno duramente contestati, chi con offese(!) chi con puntuali argomentazioni.

Francamente questo un po’ mi rincuora dallo sconforto che sempre si prova di fronte alla patente dimostrazione di ignoranza ottusa e ideologica. Grazie internauti o semplici cittadini che avete voluto manifestare la presenza di un po’ di buonsenso e di indignazione.

PPS Questi signori dichiarano di far parte di vari organismi internazionali, chiedono donazioni e alla redazione del «Corriere della sera» on line risulta che essi siano un’ “organizzazione di ricercatori e professionisti che gode dello status di consulente speciale con il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite”

Voglio sperare che non un euro o un dollaro finanzi questi deliri!