Non ricerche scientifiche ma basi empiriche
Tre suggerimenti su come affrontare le piovose e fredde giornate di questa stagione
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L'autunno è ormai arrivato da tempo.
Ma sono settimane che cerchiamo di evitarlo come la peste continuando a cenare all'aperto e indossando vestiti di cotone.
Un giorno, però, apriamo gli occhi e notiamo che la strada è battuta da una violenta e fredda pioggia. E' in questo preciso istante che il nostro orologio biologico rallenta improvvisamente e lo capiamo da quanto sprofondiamo la nostra testa sul cuscino e realizziamo che tutto intorno a noi è più lento, silenzioso e...marrone.
Ci stiamo inoltrando nell'imminente futuro, nell'inverno.
I livelli di serotonina, che già avevamo sul pavimento con la depressione post-vacanza e lo stress del ritorno in ufficio, raggiungono il livello di lumache, e il buon umore striscia con loro. E, inevitabilmente, ogni anno diamo colpa alla carenza di luce.
La dopamina ai piedi si muove con la stessa velocità con cui si effettua il cambio degli armadi, mentre la melatonina aumenta rapidamente. Un aumento che, come il colesterolo o la disoccupazione, non è mai segno di qualcosa di bello.
Per evitare di soffrire per il resto del 2015 e l'inizio del 2016 - abbiamo alcuni suggerimenti non scientifici, ma sulla base di prove empiriche, con almeno più di un soggetto a campione- veniamo a spiegarvi che l'autunno, e talvolta l'inverno, non sono poi così male.
1. Visita al parco prima che gli alberi restino nudi
Ormai è dalle elementari che sentiamo dire " i colori autunnali sono incantevoli e suggestivi". Non c'è niente di più romanticamente cromatico, con l'arrivo del freddo, che osservare come un miscuglio di latifoglie marroni, beige o arancio con foglie verdi e croccanti formino un naturale tappeto perenne sul pavimento di un parco della città.
Si consiglia di non saltare o camminare troppo su questi tappeti; il pericolo che sotto di essi si possa nascondere cacca di ogni tipo è grande, quindi è suggeribile andarsene a qualche mostra di dipinti impressionisti così da evitare guai peggiori.
Tutte le città hanno un parco da coccolare, l'unica precauzione è di guardare molto bene dove si mettono i piedi.
2. Run forrest
Dice Harry Quebert al suo apprendista Marcus nel libro di Gioele Dicker "se si ha il coraggio di andare a correre sotto la pioggia, non si avrà il coraggio di scrivere un libro."
La pioggia non ha ucciso mai nessuno, ma la possibilità in dicembre di una bronchite che durerà sino a San Silvestro, con conseguente voce da capra, non è mai stata raccomandata a anima viva. Correre fa bene alla salute e in autunno-inverno è un bene per gli ormoni. Ma soprattutto, sprintare a una certa velocità con il calore appassito della luce autunnale e superare la naturale fredda temperatura, diventa una lotta di potere con noi stessi e una sensazione gratificante che ti fa tornare a casa, come Marcus, con l'energia per scrivere un libro o due.
3.Divano e coperta
Questa accoppiata è stata creata per i giorni grigi, momenti in cui sussurriamo all'orecchio dell'amata " guarda le foglie che cadono copiose e si nascondono sotto il tappeto di pelliccia dell' Ikea."
Ed è a questo punto che le prospettiamo un intiero week-end con lei e i telefilm di Sky. Via, allora, a The Walking Dead, Salem, The Good Wife, Criminal Minds, The Wire, ecc.
Poi, d'improvviso, lei ci chiede " scusa, esco un attimo a prendere le sigarette".
E noi, presi dall'orgasmico interesse per i serialTv le rispondiamo " sì, cara..."
Ma all'ennesima pubblicità di Intimissimi, ci ricordiamo che lei non fuma.
Ormai è tardi...e poi sta iniziando la seconda parte di Salem...