Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Le parole del ministro Gentiloni al quotidiano La Repubblica: “In Italia come in Europa tutti abbiamo ben chiaro quello che Daesh e i suoi accoliti hanno compiuto e possono compiere. Lavoriamo per la sicurezza, senza lasciarci fuorviare. Sappiamo bene che proveranno a colpire ancora”. Ieri la polizia austriaca aveva lanciato l'allarme per un nuovo attentato Isis in Europa. “Daesh non va sottovalutato, la sfida sarà lunga, ma l'azione della comunità internazionale è diventata più efficace”, afferma il ministro.
In Italia come in Europa tutti abbiamo ben chiaro quello che Daesh e i suoi accoliti hanno compiuto e possono compiere. Lavoriamo per la sicurezza, senza lasciarci fuorviare. Sappiamo bene che proveranno a colpire ancora”, questa la dichiarazione del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in un’intervista rilasciata a Repubblica. Ieri la polizia austriaca aveva lanciato l'allarme per un nuovo attentato Isis in Europa. “Daesh non va sottovalutato, la sfida sarà lunga, ma l'azione della comunità internazionale è diventata più efficace”, afferma il ministro.
L'allerta è massima sin dal giorno successivo agli attacchi di Parigi del 13 novembre, ma a far sentire ancora di più la pressione del difficile periodo che tutto il mondo, ma soprattutto l'Europa sta vivendo, arriva l'allarme lanciato dalla polizia austriaca che dice di aver ricevuto una soffiata da servizi segreti "amici" secondo la quale è altissima la probabilità che si verifichinoattentati in una o più capitali europee tra Natale e Capodanno.
Sono dunque giorni di paura da una parte e attenzione
dall'altra, infatti Vienna ha già fatto sapere di aver inasprito tutte le
misure di sicurezza e sicuramente non sarà l'unica. In ogni caso l'Austria
non ha annullato alcun evento previsto in questo periodo di festività, ma ha
già controllato alcuni individui che sono stati segnalati come possibili
attentatori, anche se per ora le indagini non hanno portato a nulla di
concreto.
Il portavoce della polizia Christoph Poelzl ha specificato che non ci sono
minacce verso posti specifici dell'Austria e in particolare Vienna, ma sono
comunque state intensificate tutte le misure di sorveglianza soprattutto in
quei luoghi dove in questi giorni potrebbero crearsi grandi concentramenti
di persone, inclusi gli snodi ferroviari.
Intanto il leader del califfato Abu Bakr al-Baghdadi avrebbe rilasciato su Twitter (ma non è ancora verificato) un messaggio audio nel quale dice che i raid della Russia e della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l'Isis non hanno indebolito il gruppo. Inoltre al-Baghdadi minaccia Israele e dice che la Palestina "non sarà la vostra casa, ma il vostro cimitero" e ha aggiunto che "Allah vi ha raccolto in Palestina perché i musulmani vi uccidano".
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