Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Povero Grillo, ogni volta che riappare sulla scena politica con qualche suo avviso d’emergenza mondiale, viene puntualmente smentito; questa volta addirittura da colui che ha nominato nella sua litania funebre: il Professor Gian Carlo Blangiardo, docente di demografia presso l’Università Milano Bicocca.
Ma, ripercorriamo a ritroso la bufala che voleva propinarci il Vate del nulla.
Ieri nel suo account Twitter, con il post “Morti di guerra in tempo di pace #68000morti”, ha blaterato del problema dell'allarme smog nelle città. E lo ha fatto, guarda caso, bastonando il Governo Renzi. Queste le parole: “Premier e ministri non si rendono conto di ciò che accade nel Paese. Litigano per mezzo punto percentuale di PIL e fanno decreti lampo di domenica per salvare le banche mentre passeggiano incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani che non hanno saputo proteggere. Sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue. Prima se ne vanno e meglio è.”
Il comico inizia, quindi, il suo show sui guai che porta l’inquinamento, cita dati Istat e menziona varie volte il Prof. Blangiardo e il suo lavoro pubblicato sul sito Noedemos, un prospetto dove nel gruppo d’orientamento figurano personalità elevatissime (ehm, ehm) come Elsa Fornero e Romano Prodi.
A seguire, quanto inserito nel Network: “Come si giustifica un rialzo della mortalità di queste dimensioni? E’ solo la naturale conseguenza del progressivo marcato invecchiamento della popolazione italiana o è (anche) un segnale di allarme? Il sistema socio-sanitario, che finora ha permesso un continuo allungamento della vita anche alle età anziane, inizia forse a subire gli effetti di una congiuntura economica meno favorevole? In altre parole ci chiediamo se i tagli alla sanità pubblica, dovuti alla crisi, abbiano accresciuto nel corrente anno il rischio di mortalità nei gruppi tipicamente più fragili: i vecchi”.
Appena a conoscenza della pagliacciata grillesca, Blangiardo in un’intervista a Il Mattino, ha tenuto a precisare come il leader del M5S abbia falsificato i dati in questione nel suo post sul blog. Ecco quanto da lui affermato, con la sottolineatura che lo smog non è assolutamente l’unica causa da ricercare : “L’incremento delle morti c’è stato eccome. Ma di qui a imputare la causa solo all’inquinamento ce ne vuole. Ci sono invece un mix di motivi tutti fondanti. Primo l’invecchiamento della popolazione. Ad esempio, sul solo caso milanese, ho rilevato che da un anno all’altro l’incremento più vistoso si è avuto per gli over85enni. Dunque, almeno in 20mila casi il motivo è l’età sempre più avanzata. Gli altri motivi riguardano poi il crollo delle vaccinazioni nel 2015 rispetto al 2014. Questo perché – come si ricorderà – si diffuse un vero e proprio panico da vaccino e naturalmente i soggetti più deboli sono state le prime vittime. A questo aggiungiamo la forte crisi del sistema sanitario: a furia di tagliare, risparmiare e spostare si è finiti col costringere i pazienti a pagare di tasca propria gli esami in strutture private. Il punto è che le fasce più povere sono state automaticamente messe fuori. E hanno dovuto rinunciare o spostare troppo oltre indagini cliniche che in molti casi sarebbero state salva-vita. Infine, anche le rivendicazioni sindacali, dal fronte della Croce Rossa, ci hanno messo lo zampino riducendo sensibilmente le unità operative addette a prestare i primi soccorsi”.
A questo punto i più ingenui si chiederanno il perché di quest’amenità da parte di Beppe Grillo, mentre gli altri avranno certamente capito che siffatte dichiarazioni sono state create ad hoc per giocare con i numeri dei vari istituti di statistica, una pratica terribile molto in voga nella nostra marcia politica.
“Il dovere di noi studiosi è informare in modo corretto perché chi ha il potere di intervenire per migliorare le cose, possa farlo. È un servizio sociale in piena regola. Se poi c’è chi manipola i dati ad arte per finalità partitiche davvero non so che dire. Questa non è ne resterà la prima e ultima volta. Io comunque vado avanti nel mio lavoro”. Con queste parole il docente di demografia si è voluto allontanare del tutto dalle bugie del Grillo del malaugurio.
Se, poi, rileggete, l’intervista del Prof. a Il Mattino vi renderete conto che si accenna a diversi fattori e mai all’emergenza smog.
Il capo dei grillini altro non ha fatto che sollevare l’ennesima polemica basata su una triste bufala, trattando il problema della morte e basandosi su un articolo che mai e poi mai cita il problema inquinamento, ma solo congiunture economiche e welfare. Non solo, nel post si riprendono dati poi ridimensionati dall’autore stesso.
Cui prodest? Forse solo agli insetti!
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