Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Attacco terroristico dell'Isis "in stile Parigi" nel centro di Giacarta: sette esplosioni, provocate anche da kamikaze, e poi ore di sparatorie tra assalitori e polizia. Il terrore è tornato a colpire la capitale dell'Indonesia, dopo gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, secondo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Ancora provvisorio anche il bilancio: è di almeno sei o sette morti. La polizia ha parlato di un cittadino olandese tra le vittime, ma il ministero degli Esteri dell'Aja ha detto che è gravemente ferito e sottoposto ad un intervento chirurgico.
Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati, altri sarebbero in fuga. L'Isis ha rivendicato gli attacchi: l'agenzia stampa Aamaaq legata allo Stato Islamico ha reso noto che combattenti dell'Isis hanno eseguito gli attacchi, secondo la Bbc online. Dietro gli attentati, riferisce la polizia indonesiana, c'è Bahrun Naim, un indonesiano che starebbe combattendo con l'Isis in Siria.
In tutto le esplosioni sono state sette nel quartiere che ospita ambasciate e un ufficio dell'Onu. La prima è stata avvertita quando nella capitale indonesiana erano circa le 10.30 del mattino (le 4.30 in Italia), vicino all'incrocio tra via Thamrin e via Wahid Haysim e almeno un'altra è avvenuta vicino al quartier generale delle Nazioni Unite, su via Thamrin. Tre kamikaze, inoltre, avrebbero preso di mira un vicino caffè Starbucks, situato nel palazzo Skyline. Starbucks ha chiuso tutti i caffe' a Giacarta fino a nuovo ordine.
Le esplosioni sono avvenute in centro, nel raggio di 50 metri
nel distretto degli uffici, che ospita anche una rappresentanza dell'Onu. Nella
zona si trovano anche molti hotel di lusso, ambasciate e uffici.
L'ambasciata americana a Giacarta ha diffuso un "messaggio di
emergenza" dopo gli attacchi consigliando a tutti i cittadini statunitensi
di evitare l'area nelle vicinanze dell'hotel Sari Pan Pacific e della piazza
Sarinah della città.
In Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, prevale un Islam moderato ma è anche presente una frangia conservatrice, e si calcola che tra le file dell'Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani.
Il presidente dell'Indonesia, Joko Widodo, ha condannato gli attacchi ed ha ordinato al capo della polizia nazionale e al ministro per gli Affari politici e la sicurezza di catturare i responsabili. "Hanno voluto imitare le azioni terroristiche di Parigi, è' probabile che siano del gruppo (Stato Islamico)", fa sapere la polizia. Le autorità del Paese avevano messo in guardia la popolazione contro minacce credibili il mese scorso ed avevano rafforzato le misure di sicurezza nelle chiese, negli aeroporti e in altri siti a rischio in tutto il Paese. Gli attentati seguono infatti una minaccia dell'Isis il mese scorso, quando lo Stato islamico aveva preannunciato un'azione che avrebbe messo l'Indonesia "sotto la luce dei riflettori"
Fonte : http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/01/14/giacarta-attentato-kamikaze-almeno-6-morti-_2a13dea2-d198-4718-8ecb-9db7c32ba456.html
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