disastro sfiorato

Crollano tre piani di un palazzo a Roma, la prontezza di un'inquilina ha evitato la tragedia

È accaduto nella notte sul lungotevere Flaminio sopra il teatro Olimpico. Il palazzo evacuato prima che si sgretolasse. Forse dei lavori in un appartamento responsabili dell'accaduto

di  Totalità

Crollano tre piani di un palazzo a Roma, la prontezza di un'inquilina ha evitato la tragedia

Poteva essere una tragedia e invece si è risolto miracolosamente con danni alle cose, ma nessun morto e nessun ferito. Stiamo parlando del crollo, avvenuto questa notte, degli ultimi tre piani di un palazzo romano sul Lungotevere Flaminio nei pressi del Teatro Olimpico. Ecco i fatti nel report dell’agenzia Ansa

Ad evitare la tragedia è stata un'inquilina che ha dato l'allarme intorno alle quattro perché, sentendo scricchiolii e rumori strani, si era insospettita. Sono subito intervenuti i vigili del fuoco e i vigili urbani che hanno fatto in tempo ad evacuare le circa dieci famiglie che abitano lo stabile. Secondo quanto si apprende, il crollo sarebbe avvenuto davanti agli occhi degli inquilini appena usciti dal palazzo di lungotevere.

Tre i piani crollati. Il cedimento strutturale ha interessato settimo, sesto e quinto piano di un edificio al civico 70, vicino al teatro Olimpico. I lavori in un appartamento dell'edificio potrebbero aver causato il crollo. Il comandante dei vigili urbani di Roma Raffaele Clemente, ha affermato che «C'è un' indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso. Si saprà di più nel primo pomeriggio».  

La Procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine. Il procedimento, che sarà coordinato dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, potrebbe essere rubricato con l'ipotesi di reato di crollo colposo di edificio. I magistrati di piazzale Clodio attenderanno il rapporto dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine intervenute sul luogo del crollo. Il lavoro dei magistrati punterà a stabilire se a provocare le lesioni e il crollo degli ultimi piani del palazzo possano essere stati i lavori di ristrutturazione all'interno di un appartamento.

Lo stabile crollato è del 1928, finito nel 1939, ed è costruito con determinati criteri strutturali. Tutto il resto dell'edificio infatti ha retto, qualcosa sar successo al V piano, e il solaio sottostante regge da solo il peso delle macerie. 

«Io - racconta l'ingegner Andrea Ciacchella-  abito al secondo piano del palazzo. A mezzanotte e venti l'inquilina del 7° piano ha sentito degli scricchiolii. Avendo contatti diretti con le forze dell'ordine, ha chiamato e sono accorsi i vigili del fuoco». « Io li ho fatti entrare anche a casa mia - ha affermato - ma da me non c'erano problemi. Allora siamo saliti al settimo piano, e c'erano delle aperture sul solaio, lungo la muratura. Per cui con i vigili del fuoco abbiamo ipotizzato un cedimento e concordato  l'evacuazione. Al momento del crollo - prosegue - non ho visto nulla, c'era una grande nube, sembrava come le Torri Gemelle. Saranno state le 2 di notte, ma avevo perso la cognizione del tempo.  I vigili del fuoco stavano per rientrare per un secondo sopralluogo - ha aggiunto - per fortuna non sono rientrati».

«Il teatro Olimpico è compromesso, non potrà operare per un po'. Non sappiamo se la struttura sia stabile, ma certo non possiamo far accedere spettatori in un edificio così». Lo afferma il comandante dei vigili urbani Raffaele Clemente, ai piedi dell'edificio parzialmente crollato a lungotevere Flaminio, dove ha sede il teatro. Sul posto sono accorse la presidente del teatro Francesca Pugliese e Lucia Montefoschi, direttore artistico e amministratore delegato.

«Ancora non abbiamo informazioni sui danni strutturali - spiegano - Non siamo entrati. Presumibilmente non ci sono danni. Ora ci vogliamo organizzare in modo tale che il danno sia il minimo possibile per i lavoratori e il pubblico. Certamente stasera non ci sarà lo spettacolo». L'Olimpico ha al momento in cartellone lo show Pezzi da 90 dell'attore brillante Max Giusti, dal 19 al 24 gennaio
A seguito del crollo, è stato chiuso al traffico il Lungotevere Flaminio, nel tratto che va da piazza Gentile da Fabriano a Ponte Duca D'Aosta (Stadio Olimpico). Il traffico è paralizzato sul Lungotevere, in entrambi i sensi di marcia. Le ripercussioni stanno riguardando un vastissimo quadrante della città, in particolare quello nord, che va dalla Salaria a Prati, ma si estendono anche alla tangenziale. Gli incolonnamenti riguardano sia i flussi di traffico in entrata a Roma che quelli in uscita.

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