scioperi

Dacci oggi il nostro disastro quotidiano. Protestano alcune sigle sindacali contro la guerra e la politica economica!

I giornali hanno nascosto bene la notizia dell'astensione dal lavoro per non dispiacere Renzi, ma i sindacati ormai sono privi di credibilità e chi paga e sempre il cittadino

di  Totalità

Dacci oggi il nostro disastro quotidiano. Protestano alcune sigle sindacali contro la guerra e la politica economica!

Quello che segue lo potete trovare fra le notizie dell’agenzia Ansa, che le informazioni su quanto accade deve darle tutte, ma non pensate di trovarlo sui giornali. Ieri a malapena ne hanno fatto accenno solo i tg e i gr giusto per mettere in guardia i poveri utenti dal rischio di aspettare invano il mezzo pubblico. Per il resto silenzio di tomba o notizia ben nascosta fra le altre sui giornali.

Questa è l’era renziana, dove non si danno o si nascondono (certo non si enfatizzato) le notizie che non piacciono e uno sciopero spiace assai al governo perchè significa che ci sono persone scontente  al punto da rinunciare a una (piccola) parte dello stipendio ormai ridotto all’osso per manifestare la propria protesta. E questo assomiglia tanto ad un regime al quale gli organi di stampa, apparentemente liberi, si sottomettono spontaneamente senza neppure le minacce, come accadeva un tempo –almeno le minacce avrebbero reso giustificabile con la debolezza umana comprensibilissima, la mancanza di coraggio a contrastare chi ha il potere.

Dall’altra parte però in tempi in cui motivo di scioperare e farlo sul serio (non il venerdì che guarda caso viene prima del fine settimana e autorizza ad un riposino prolungato) ci sarebbe veramente, vista la miserrima condizione in cui il governo e l’Europa ci stanno  sprofondando, cosa fanno queste ineffabili sigle sindacali? organizzano una sospensione dal lavoro contro la guerra e contro la politica economica e sociale del governo, cioè scioperano contro tutto, che significa scioperare contro niente e dunque rendere la protesta vana!

Niente da fare non abbiamo speranza. Forse ci meritiamo Renzi e l’Europa.

 

Metropolitane chiuse e bus a rischio. E' iniziato a Roma lo sciopero del trasporto pubblico indetto dai sindacati Cub, Si-Cobas, Usi-Ait e Sbmè. L'astensione dal lavoro è articolato nell'arco delle 24 ore in diverse città, ad eccezione della Capitale dove il Prefetto ha limitato dalle 8.30 alle 12.30 lo sciopero per evitare il rischio di gravi ripercussioni sul sistema di mobilità. Poco fa sono partite le ultime corse sulle metro A, B/B1 e C. Chiusa anche la ferrovia Roma-Lido. Attive ma con forti riduzioni di corse la Termini-Centocelle e la Roma-Viterbo. Per quanto riguarda i bus sono possibili cancellazioni di corse.

A Milano disagi solo in superficie - E' cominciato da poco più di un'ora lo sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per oggi a livello nazionale. A Milano si registrano disagi sui mezzi di superficie per la concomitante presenza di manifestazioni lungo i percorsi cittadini del centro. Regolari le metropolitane. L'Atm ha reso noto che "l'organizzazione sindacale Si Cobas ha previsto che il personale di esercizio di metropolitana potrà aderire solo dalle ore 18 al termine del servizio. A Milano, quindi, l'agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio per l'esercizio di superficie per le organizzazioni sindacali Si Cobas e Cub Trasporti. Per la metropolitana lo sciopero è previsto nella sola fascia pomeridiana dalle 18.00 al termine del servizio per le organizzazioni sindacali Si Cobas - Cub Trasporti; per Sgb dalle 18 alle 22". Su tutte e quattro le linee metropolitane di Milano il servizio sarà quindi garantito fino alle ore 18.

La protesta indetta dai sindacati per l'intera giornata è "contro la guerra e la politica economica e sociale del governo".  I conducenti delle auto bianche hanno deciso di sospendere temporaneamente il loro stop proclamato per protestare contro la deregolamentazione del settore, con Uber e le auto a noleggio con conducente. 

Oggi a fermarsi non saranno solo bus e metro, ma anche treni e aerei. 

Lo sciopero del personale ferroviario indetto da Cub Trasporti e Sgb è scattato dalle 21 di ieri fino alle 21 di oggi: le Frecce dell'Alta Velocita' circoleranno regolarmente, in ambito regionale Trenitalia sara' impegnata ad offrire "un adeguato livello di servizio anche al di fuori della fascia oraria di maggiore frequentazione", mentre potrebbero essere cancellati o limitati alcuni treni Intercity e alcuni convogli regionali che non rientrano tra quelli "garantiti". Garantito anche il collegamento fra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino, con il treno "Leonardo Express" o con autobus sostitutivi. Nei cieli, poi, si fermeranno dalle 10 alle 14 i dipendenti di British Airways che operano negli scali aeroportuali italiani per lo sciopero indetto unitariamente da Filt, Fit, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo. Nella stessa fascia oraria incroceranno le braccia anche i lavoratori di Mistral Air.

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