Lo stragista

Ucciso il giovane franco-magrebino autore della strage di Tolosa durante un blitz delle forze dell'ordine

Il Presidente francese lo voleva vivo, hanno aspettato quasi due giorni e poi un'azione apparentemente dissennata ha provocato anche il ferimento grave di un poliziotto

di  Totalità

Alla fine è morto, con un proiettile in testa mentre cercava di fuggire dalla casa dove si era asserragliato per due giorni dopo aver ucciso due bambini e il loro padre, e in precedenza tre parà francesi. A Tolosa è stata messa la parola fine al delirio di un pazzo criminale, che si dichiarava affiliato di Al Qaeda. Chissà se sapremo mai chi era veramente il franco-magrebino stragista.

Il Presidente francese, in corsa per essere riconfermato all’Eliseo aveva detto di volerlo vivo, chissà poi perché. Per processarlo? Per allestire uno spettacolo mediatico a beneficio della campagna elettorale?

Cercare di prenderlo vivo è costato il ferimento grave di un agente. Valeva la pena? Come ha fatto un ragazzotto ben armato, certo, a tenere in scacco fior di professionisti?

Non lo sapremo mai. Sappiamo solo che neppure la Francia sa gestire le emergenze.

Non c’è che dire, l’Europa sembra veramente balbettare di fronte al terrorismo interno ed esterno.

Gli Inglesi fanno un blitz senza avvertire nessuno e invece di liberare gli ostaggi li fanno ammazzare e noi ci rimettiamo la vita di un brav’uomo senza colpe.

Gli indiani prima si prendono due nostri marò e non ce li vogliono restituire, né sono disposti a seguire i trattati internazionali di cooperazione nelle indagini, poi dei terroristi rapiscono due italiani, e la Farnesina sta a guardare aspettando non si sa cosa.

La Francia abbiamo appena visto che non se la passa meglio.

Vien da pensare che l’Europa si conferma una fregatura sotto tutti gli aspetti.