Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
A circa un anno dalla prematura scomparsa di Luca De Filippo, la Elledieffe, la compagnia teatrale che porta il nome del grande attore e regista, oggi diretta da Carolina Rosi, mette in scena con Gianfelice Imparato, in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze dal 18 al 23 ottobre, il capolavoro eduardiano Questi fantasmi!, con la regia di Marco Tullio Giordana, uno dei più rigorosi e autorevoli registi italiani.
Una storia a tratti farsesca, che racconta la necessità di essere ciechi, di credere senza riserve a una realtà inverosimile, per tutelare se stessi e un ideale di famiglia minato al suo interno. Quinte, pareti, mobili, pavimento, è come fossero stati dilavati dal tempo, coperti da una polvere impalpabile. Uno spazio che tende al monocromatismo, che vuole evocare le immagini come se emergessero dalla memoria, labili e imprecisate come i fantasmi del titolo.
“Si tratta di un debutto importante”, afferma Carolina Rosi, “sintesi di un lavoro che avvia percorsi artistici condivisi, e che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana”. Un nuovo attraversamento dell’opera di Eduardo dopo l’applaudito Non ti pago della scorsa stagione, l’ultimo titolo portato in scena da Luca De Filippo.
La commedia, scritta nel 1945, è la seconda, dopo Napoli Milionaria, a far parte della raccolta Cantata dei giorni dispari. Eduardo si ispirò probabilmente per la sua realizzazione a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, fu costretta a lasciare la propria abitazione da un giorno all’altro. Il padre riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale, in rapporto all’affitto ridottissimo da pagare. Dopo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un impertinente “monaciello”, lo spiritello leggendario del folclore napoletano…
“L’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante”, sottolinea il regista Marco Tullio Giordana, “emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe l’allegria del naufragio. Il tipo incarnato da Pasquale Lojacono con la sua inconcludenza, l’arte di arrangiarsi, la disinvoltura morale, l’opportunismo, i sogni ingenui e le meschinità, non è molto diverso dai connazionali d’oggi. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza. Il suo sguardo non teme la compassione, rifiuta la rigidità del moralista”.
Il pensiero di tutti torna a Luca De Filippo. Dalla nota di Carolina Rosi: “L’improvvisa scomparsa di Luca è stata crudele e destabilizzante. Ho dovuto imparare a guardare la vita da un altro lato. Reagire al dolore di una perdita, una ferita profonda che non smetterà mai di sanguinare, ripensare il presente, innanzitutto, e immaginare un futuro possibile, e non solo per me. Ho cercato una direzione, imponendomi una lucidità necessaria. L’ho trovata nel ricordo vivo di Luca, nella sua tenace ostinazione, nel rispetto per la vita e per gli altri, nell’amore profondo verso la famiglia e verso i suoi compagni di palcoscenico. Un pensiero che mi conforta, che mi spinge ad affrontare con forza nuove sfide”.
Martedì 18 ottobre, ore 20.45
Mercoledì 19 ottobre,ore 20.45
Giovedì 20 ottobre,ore 20.45
Venerdì 21 ottobre,ore 20.45
Sabato 22 ottobre,ore 20.45
Domenica 23 ottobre, ore 15.45
CAST:
Di: Eduardo De Filippo
Con (in ordine di apparizione): Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Paola Fulciniti, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto Viola Forestiero, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Carmen Annibale
Regia: Marco Tullio Giordana
Scene e luci: Gianni Carluccio
Costumi: Francesca Livia Sartori
Ritratti: Fabio Lovino
TRAMA:
Pasquale Lojacono si trasferisce con la giovane moglie Maria in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo seicentesco. Maria non sa che il marito ha ottenuto il fitto gratuito per cinque anni di quell’enorme casa in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nella casa. Il portiere Raffaele spiega al nuovo inquilino cosa dovrà fare per ottemperare al suo impegno contrattuale: per dimostrare che non ci sono fantasmi dovrà mostrarsi ogni giorno, due volte al giorno, fuori tutti i 68 balconi, mostrando serenità e allegria. A tal scopo dovrà anche cantare ad alta voce (inizierà con Lucean le stelle, continuerà con Ah l’ammorre che fa fa)! Ascoltando però i racconti del portiere, della sorella di quest’ultimo e del “dirimpettaio” di casa, tal Professor Santanna, il nostro protagonista comincia a credere all’esistenza degli spiriti; pertanto, quando s’imbatte in Alfredo, l’amante della moglie, lo scambia per un fantasma. La storia di Questi fantasmi! prosegue con Alfredo che fa pervenire sostanziosi aiuti economici alla famiglia Lojacono, aiuti che vengono interpretati da Pasquale come regali degli spiriti che l’avrebbero preso a ben volere! L’equivoco prosegue e il nostro protagonista è l’unico a non avvedersi di quello che sta realmente accadendo; dopo un’esilarante scena nella quale, per Pasquale, si consuma un litigio tra spiriti, l’amante di Maria decide, apparentemente, di tornare in famiglia privando dei suoi regali il povero Pasquale. La storia si avvia alla conclusione: con un marchingegno Pasquale riesce a rincontrare Alfredo, chiedendogli un ulteriore e sostanzioso aiuto economico, spiegando allo “spirito” che i soldi gli servono per riconquistare la moglie di cui è perdutamente innamorato. Alfredo, commosso per la triste confessione, gli lascia un pacco di banconote e scompare dalla loro vita.
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