Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Un momento della conferenza stampa.
Non solo “classici” certo; il teatro continua a cercare nuovi linguaggi e nuovi orizzonti. Il problema però è sempre il solito: reperire nuovi … mezzi. Un Festival di teatro contemporaneo che tra l’altro arriva alla sua XI edizione è dunque già di per sé un notevolissimo risultato.
Comprensibile dunque la soddisfazione espressa oggi nella conferenza stampa presso il Teatro della Pergola, dove è stato presentata la nuova edizione dello “Zoom Festival” dal titolo, suggestivo e matematico, di Algoritmi: numeri di teatro recente, che si terrà dal 25 novembre al 3 novembre al teatro studio Mila Pieralli di Scandicci, che insieme alla Pergola e ad altre prestigiose sedi è entrato a far parte da gennaio del teatro Nazionale “teatro della Toscana”. A parlare di questo importante e ormai consolidato appuntamento Marco Girogetti, direttore generale del Teatro della Toscana, Sandro Fallani, sindaco di Scandicci e Giancarlo Cauteruccio, coordinatore artistico del festival. Giorgetti ha sottolineato l’importanza di essere riusciti a riproporre questo importante appuntamento culturale tenendolo ancorato alla sua “sede naturale”, ovvero il teatro Mila Pieralli di Scadicci, rispettando così i punti fondamentali dell’accordo a suo tempo sottoscritto con il comune, che tra l’altro ha fatto la sua parte provvedendo a restaurare e migliorare le strutture. D’altra parte, come ha ribadito il sindaco Fallani, questa serie di eventi ve ben oltre un fatto “locale”, anche se certo l’icontro con il teatro contemporaneo è stato importante, anzi fondamentale per la crescita cittadina. E’ un evento che interessa un pubblico ben più vasto, si può dire a livello nazionale, proprio per questa compresenza di “cultura e innovazione” proprie del teatro contemporaneo.
Infine, l’ideatore e direttore del Festival, Giancarlo Cauteruccio, che in questi anni ha dipinto un vero e proprio “ciclorama” della scena teatrale italiana e dei suoi fermenti, e non rinuncia a questa missione anche nell’undicesima edizione.
“Opporre sentimento, passione, bellezza, poesia ad una realtà numerica della quale anche ogni istituzione culturale è costretta ad avvalersi per scegliere, selezionare, affidare favorendo così la quantità a discapito della qualità, questo nell'arte e in particolar modo nel teatro è molto pericoloso “ dichiara Cauteruccio e prosegue:
“Intitolare il festival ALGORITMI è una denuncia. Scrivere nel sottotitolo numeri di teatro recente, invece che spettacoli di teatro contemporaneo è un allarme necessario.
ZOOM festival si conferma come panoramica nazionale del teatro di nuova generazione con attenzione alle realtà teatrali fiorentine, molte delle quali proprio al Teatro Studio sono nate e hanno sviluppato il loro percorso.”
Il festival si apre con FESTA X FOSCA, un'intera serata di teatro, danza, musica, performance, dj set per festeggiare i 10 anni di carriera dell'artista Caterina Poggesi e dei suoi compagni di viaggio; una vera e propria festa per una artista sensibile che ha mosso i suoi primi passi proprio al teatro studio.(25 novembre ore 20,45)
Altro appuntamento significativo sarà quello con GOGMAGOG,compagnia nata anch'essa al Teatro Studio e che oggi vive un bellissimo sodalizio artistico con l'autore e regista Virginio Liberti che nello spazio di Scandicci ha svolto tanta attività creativa e formativa. Infinita guerra italiana è una sorta di analisi della aggressività presente in ogni strato sociale: uno stato di conflitto permanente, di guerra perenne, dimora nelle pieghe più intime della nostra società, all'interno dei rapporti che ci legano l'uno all'altro, dandoci l'impressione di avere sempre un nemico da distruggere. (26 novembre ore 20,45)
Il 25° anno di ricerca di MOTUS, uno dei più importanti gruppi teatrali italiani e internazionali, sarà presente con una Video Performancedi e con Daniela Nicolò e Enrico Casagrande, proprio al Teatro Studio dove hanno presentato la maggior parte delle loro creazioni, festeggiando con il loro numerosissimo pubblico toscano l'importante traguardo. (27 novembre ore 20,45)
Enzo Gallo con il TEATRO DELLA MARRUCA presenta Bollari, memorie dallo Ionio:la ricerca si muove nei confronti del passato con un atteggiamento vitale, dettato da una curiosità onnivora, che guarda in tutte le direzioni, senza paraocchi. Una narrazione misteriosa e suggestiva come fiabe d’altri tempi, in una lingua che inventa se stessa nel dipanarsi degli eventi, dove tutto si traduce in parola.
INQUANTO TEATRO un gruppo molto legato al Teatro Studio presenterà un lavoro inedito creato appositamente per il festival. Chiude le presenze degli artisti fiorentini il giovanissimo Gruppo M.U.D di danza performance con un freschissimo lavoro che coniuga poeticamente corpo e tecnologie.(3 dicembre ore 20,45.
Le compagnie del panorama nazionale da FIBRE PARALLELE, con la premiatissima Licia Lanera, ai giovanissimi e bravissimi MANIACI D'AMORE; da GUINEA PIGS, con un particolare lavoro sull'attore e sulla drammaturgia contemporanea, a PUPILUNARI/HERMIT CRAB, una formazione al femminile dalla raffinata estetica di scrittura scenica.
Poi due compagnie del sud con i siciliani BABEL CREW e i calabresi TEATRO DELLA MARUCA, dirompenti testimoni di una condizione meridionale che caratterizza fortemente la loro poetica.
Infine, ma non meno importanti, i romagnoli MENOVENTI con un particolare progetto giocato tra cinema e teatro nel quale anche il pubblico sarà coinvolto.
Insomma una rassegna che cerca di raccontare il valore delle diversità: geografiche, stilistiche, drammaturgiche per fare il punto di ciò che il teatro di nuova generazione sta cercando di raccontare, denunciare o innovare.
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