Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Sipario sulla stagione estiva del Maggio Musicale Fiorentino a Palazzo Pitti: il 29 luglio con l’ultima replica de L’elisir d’amore diretto da Giuseppe la Malfa con la regia di Pier Francesco Maestrini, mentre quella sinfonica si è chiusa già il 27 luglio con un appuntamento davvero inconsueto: il Concerto per marimba e orchestra (1986) di Ney Rosauro , che ha visto come solista a questo singolare strumento a percussione un bravissimo Lorenzo D’Attoma, vero e proprio virtuoso della percussione presso il Maggio Musicale Fiorentino, che ha saputo magistralmente riprodurre magiche e morbide atmosfere di uno strumento “esotico”, con l’accompagnamento perfettamente calibrato degli archi dell’orchestra del Maggio, diretti dal maestro Gaetano d’Espinosa, protagonista con tutto il complesso orchestrale della seconda parte del concerto, che prevedeva l’’esecuzione della Sinfonia n. 2 in do maggiore di Robert Schumann, condotta ed eseguita con impeto e passione, sottolineando il carattere squisitamente romantico.
Un degno finale di una stagione interessante che ha regalato notevoli emozioni, illuminando di suoni e luci l’austero cortile dell’Ammannati, splendido spazio della reggia fiorentina che sembra avere una spiccato vocazione “teatrale”: Cenerentola e Barbiere di Siviglia, Elisir d’Amore e Traviata, oltre a sette concerti sinfonici, hanno reso speciali alcune serate d’Oltrarno. Ma anche il teatro dell’opera ha visto due appuntamenti importanti e inconsueti: il musical di Ritz Ortolani La congiura dei Pazzi e due serate di Balletto con Roberto Bolle, per non parlare degli appuntamenti a Pistoia e di altre iniziative ancora. E se una stagione si chiude, sta per aprirsene un’altra – come già abbiamo detto – ricca di eventi, di iniziative di vario genere, di grandi interpreti e di grande una ricchezza culturale in campo musicale. E così a settembre si riparte con Puccini: prossimo appuntamento l'8 settembre con Madama Butterfly, primo titolo del ciclo Passione Puccini, che si rivela un ponte perfetto per condurre il pubblico all'inaugurazione della stagione 2017/2018 con la pucciniana e inconsueta La Rondine il 17 ottobre. A Madama Butterfly seguiranno poi La Bohème dal 14 settembre e Tosca dal 22 settembre.
Buone notizie dal fronte degli abbonamenti: immediatamente dopo la presentazione della prossima stagione è partita con soddisfazione la campagna abbonamenti che già nella prima settimana dal 20 al 28 luglio 2017 (in un periodo generalmente non favorevole alle vendite) ha segnato il rinnovo di oltre 900 abbonamenti dalla scorsa stagione, e ha registrato oltre 120 nuovi abbonamenti, per una media di 150 venduti al giorno; tra le numerose formule ( sono più di venti) quelle fin ora preferiti dal pubblico sono: “Opera e Balletto Matinee”, “Opera e Balletto Premiere”, “Stagione Sinfonica”.
Gli abbonati della scorsa stagione potranno rinnovare il
proprio posto in prelazione fino a mercoledì 20 settembre. A partire dal 27
settembre saranno poi in vendita anche i
turni seguenti
- “Sinfonica Regione”, 6 concerti
pomeridiani nel fine settimana;
- “Sinfonica Metropolitana”, 11
concerti pomeridiani e serali nel fine settimana;
- “Family weekend”, 3 spettacoli ad
un prezzo speciale per adulti e bambini;
- “Carnet Libero 4 you”, 4 ingressi
a scelta tra le opere della Stagione 2017/2018.
Per tutta la campagna abbonamenti e in seguito, in orario di prevendita della
Biglietteria (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato dalle 10 alle
13), il parcheggio in Piazzale Vittorio Gui sarà aperto per gli abbonati e per
gli acquirenti dei biglietti degli spettacoli del Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino.
La Biglietteria e il Servizio Cortesia chiuderanno per la pausa estiva dal 30
luglio al 29 agosto compresi, riapriranno quindi mercoledì 30 agosto con il
consueto orario di prevendita (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato
dalle 10 alle 13). Ed è importante che i fiorentini - ma certo non solo loro, perchè Il Maggio Musicale è fiorentino per nascita e impostazione, ma patrimonio culturale dell'umanità - facciano il possibile per sostenere lo sforzo di un teatro che continua a essere una eccellenza in campo artistico e culturale, grazie alla sua orchestra, al suo coro e a tutto lo staff.
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