Editoriale

LA CHIESA DI BERGOGLIO: ma è ancora santa e cattolica o è la succursale del PD?

Sempre più sconcertanti le uscite di bassi e alti prelati, più politici che pastori.

Domenico Del Nero

di Domenico Del Nero

so basta. Non se ne può davvero più di una chiesa che più che un ospedale da campo sembra veramente la zattera della medusa. La sua forza, la sua stessa ragion d’essere era il custodire un retaggio millenario, che si poteva accettare o respingere, ma che era comunque un visione del mondo – e  soprattutto dell’Oltremondo – compatta e coerente.

Poi certo; mettiamoci pure errori, infamie e nequizie di alcuni uomini di Chiesa. Basterebbe fare una considerazione semplicissima: già alle origini tra i 12 c’era anche Giuda e Pietro ha rinnegato Cristo tre volte.  Ma non lasciamoci trarre nelle solite trappole del politically correct che ripete come uno stolido mantra le Crociate e l’Inquisizione, senza di solito sapere nulla o quasi delle une e dell' altra. Se mai, non farebbe male una ripassatina alla Divina Commedia, almeno prima che mettano del tutto al bando il padre Dante come omofobo e islamofobo ….

Ma questi sono altri argomenti, di cui in passato ci siamo già occupati. Adesso se mai sarebbe interessante partire proprio dai rinnegamenti di Pietro ….

Senza offesa per il vero Principe degli Apostoli il quale, contemplando la Chiesa di oggi, farebbe probabilmente sue le parole che proprio Dante gli fa pronunciare nel canto XXVII del Paradiso:

Quelli ch’usurpa in terra il luogo mio, 
il luogo mio, il luogo mio, che vaca 
ne la presenza del Figliuol di Dio,                                  24

fatt’ha del cimitero mio cloaca 
del sangue e de la puzza; onde ’l perverso 
che cadde di qua sù, là giù si placa».                           27

 

Cloaca del sangue e della puzza, già.  Questo buonismo ormai appare sempre più nauseabondo ed asfissiante, soprattutto a fronte di certi ben più assordanti silenzi passati e presenti. Silenzi che riguardano quelli che ancora sotto il pontificato di Benedetto XVI erano i principi non negoziabili ; la vita in primis, con le battaglie contro aborto ed eutanasia, la difesa della famiglia naturale e anche della identità cristiana e cattolica.

Tutte tematiche che, con il vangelo secondo Bergoglio, sono venute del tutto meno. Desta sconcerto vedere chi siano gli apostoli e i zelatori di un pontefice che indica in politici come Napolitano o la Bonino dei modelli da seguire, che esalta il peggiore denigratore del papato, ovvero Lutero, come una sorta di profeta, che vanifica secoli di morale familiare e sessuale senza avere, si badi bene, il coraggio dello stacco, della eresia dichiarata e proclamata; ma con le mezze frasi, le  dichiarazioni ambigue e le … priorità totalmente cambiate. Un esempio? Quanti interventi si sono sui cristiani quotidianamente massacrati, sulle turiste recentemente decapitate in Marocco o su certi sconci intollerabili come gli uteri in affitto? In compenso, non molto giorni fa, il presidente della Cei Bassetti non si perita di intervenire su una questione molto più prosaica, l’Ires  (e lasciamo stare qui il discorso dell’opportunità o meno di tale imposta, su cui peraltro c’è già stata una discreta marcia indietro); lo fa intervenendo proprio il 26 dicembre su quello che ormai è il quotidiano ufficiale dei santamartisti, cioè la Repubblica. Lo stesso Bassetti che il 12 novembre aveva aperto un'assemblea ricordando cosa? Il numero degli aborti? Il degrado morale e civile della società italiana? No, le sue preoccupazioni per la legge finanziaria: “ Stiamo attenti: se l'Italia rinnega la sua storia e soprattutto i suoi valori civili e democratici, non c'è un'Italia di riserva. Se si sbagliano i conti non c'è una banca di riserva che ci salverà: i danni contribuiscono a far defluire i nostri capitali verso altri Paesi e colpiscono ancora una volta e soprattutto le famiglie, i piccoli risparmiatori e chi fa impresa" [1]

Commovente l’interesse del presule per la famiglie (se non in senso etico e spirituale almeno in senso economico!)  e per le imprese e senza dubbio meritorio. Ci sarebbe allora da chiedersi dove era quando nei “bei tempi andati” dei governi Monti, Gentiloni e Renzi gli italiani faticavano quanto e più di oggi ad arrivare a fine mese, le aziende chiudevano e c’è stata addirittura una tragica epidemia di disperati suicidi; ma evidentemente, i succitati governi arrecavano ai “sudditi” tali e tanti benefici spirituali (tra cui l’equiparazione della c.d “famiglia omosessuale a quella “naturale” ) da far passare in secondo piano questi particolari trascurabili.

E che dire poi dell’esimio cardinale Bagnasco, pronto a benedire la crociata antisalviniana dei sindaci che, caso quanto meno curioso, rifiutano di applicare una legge di quello stato a cui in teoria dovrebbero fedeltà? Una legge, tra l’altro, firmata da quel capo dello stato che le opposizioni sembrano prendere a loro leader? Certo, l’uscita di Bagnasco è molto più soft e “curialesca” di quanto riportato a titoloni da certi giornali: “I sindaci dovranno prendere le loro decisioni, verificarle a livelli giusti e comunque l’obiezione di coscienza è un principio che viene riconosciuto, mi pare[2]  - ha affermato, anzi sussurrato a mezza bocca il cardinale. Per carità, sempre meglio di certi pretastri da circo  - che nessuno comunque si preoccupa di ricondurre all’ordine – che vanno berciando di scomunica o quantomeno di pessimo cristianesimo di chi osi votare Salvini. Forse però quantomeno inopportuno come tempistica e peraltro anche fuori contesto: un sindaco deve fedeltà alle leggi dello stato dato che i comuni non sono enclave indipendenti. Se poi un primo cittadino lo trova incompatibile l’obbedienza  con la propria coscienza è liberissimo di dimettersi e di fare politica di opposizione, che è ben diversa da un ruolo istituzionale…ci pare. Ma speriamo che sua eminenza si ricordi del valore dell’obiezione di coscienza anche quando si tratta dei medici antiabortisti …

Ma quanto affermato a mezza bocca dal presule di Genova diventa “in apparenza poco e scuro” (per rimanere su Dante) in confronto a quanto affermato dal suo collega di Firenze, il cardinale Betori, che ha scelto nientemeno che l’omelia di Natale per suonare le sue rosse campane. Stavolta l’attacco al governo – e a un ministro “a caso” in particolare – è chiarissimo, anche se la solita ipocrisia consiglia di non far nomi: “ Che cosa ci sta accadendo dal momento che, di fronte alle oggettive difficoltà di inserire nella nostra società persone provenienti da mondi e culture diversi, in questi anni non si è ancora riusciti a trovare forme efficaci di risposta che non siano le chiusure dei porti e l'abbandono di fatto all'illegalità, che dà origine, questa sì, a insicurezza e paura?"[3]

Sua eminenza dovrebbe forse spiegarci dunque la sua ricetta; quella del suo principale, favorendo l’accoglienza indiscriminata sempre e comunque, ignorando o sorvolando l’ignobile traffico di carne umana che si sta svolgendo sui nostri mari? Ignorando chiaramente l’ammonimento di Benedetto XVI, che pur non negando certo il diritto di emigrare, sottolineava come nessuno comunque dovrebbe essere costretto a farlo; e quanto all’illegalità, è al corrente sua eminenza del fatto che buona parte dello spaccio di droga a Firenze pare sia in mano alla mafia nigeriana? E questo è solo uno degli episodi che si potrebbero ricordare all’eminente porporato, se ne valesse la pena ….

Ha ragione dunque chi indica in Bergoglio il vero leader della sinistra mondiale? Certo oggi più che mai la Chiesa Cattolica sembra la succursale del PD; e questo punto non c’è che da augurarsi che questa chiesa faccia la sua stessa fine. E il tanto misericordioso Bergoglio, che con ossessiva ostinazione non fa che riempire di migranti le sue omelie quasi dovesse compensare il loro calo sui mari, non è quello stesso che ha spietatamente permesso lo scioglimento di un ordine spirituale come I Francescani dell’Immacolata e ha commissariato in modo del tutto arbitrario l’Ordine di Malta, quell’ordine che è sicuramente molto allettante dal punto di vista finanziario?  E del resto, anche quello dei migranti non è per molti aspetti un business?

Torniamo dunque, davvero, alla cloaca del sangue e della puzza.  Speriamo che il Principale ci metta preso un rimedio….

 



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