Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Il tradimento è il pretesto prediletto da molti giornali femminili, e molte trasmissioni televisive, per far avvicinare il pubblico a quel quotidiano o a quel programma.
Il marchiano errore che, però, molti perpetrano è parlare di tale questione come di una comune immagine della nostra società.
In primis, dev’essere analizzato il valore della definizione poligamo, cioè l’individuo che crede plausibili relazioni con più persone, e contrapporla a monogamo, colui che si batte per mantenere l’impegno preso per una convivenza di fedeltà vicendevole, obbligatoriamente finchè morte non…
Dal momento che la poligamia, cioè il rapporto stabilito con varie finalità, tra cui principalmente quella riproduttiva, tra un individuo di un sesso e due o più persone della dell'altro sesso, non è assolutamente permessa da noi, molte persone che la praticano non vanno a confessarlo certamente ai quattro venti.
Comunque molti di loro tendono a definirsi completamente normali e a classificare questa condizione come estremamente ordinaria, mentre nella realtà il poligamo, cerca di vedere solo ciò che gradisce vedere, giustificando la cosa con aneddoti sull'uomo arcaico istintivamente poligamo.
Di contro, molte tradizioni, spesso, a carattere religioso, hanno sempre e comunque sostenuto la monogamia e, questo, ha portato alla creazione di diverse, mutevoli personalità come quella ascetica, languida, poetica, accolte ex toto come metodi della natura.
Altro punto focale è il significato della parola tradimento; cosa si intende con tradire?
Perché lo si fa? Cosa significa tradire? Sono più le donne o gli uomini a ingannare?
È peggio tradire con la mente o con il fisico?
In effetti, l’infedeltà è pressoché porzione fondamentale dell’esistenza della persona, sia essa maschio o femmina.
Noi la subiamo e la esercitiamo verso gli altri o, al mesmo tempo, perché un conoscente o familiare si trova nella condizione di vivere tale evento.
Esiste, come nei serial killer, il traditore seriale, un metodo per i più ( maschi in particolare) di sperimentare la propria validità sessuale e, quindi, mantenere più partner aiuta a sentirsi un uomo vero, e lo rassicura sulla sua virilità e le proprie capacità.
Noi uomini, più delle donne, abbiamo l’inclinazione verso vari legami paralleli: la consorte e l'amante, l’armonia familiare e la stanza d’albergo quale "seconda casa" clandestina.
Ci sentiamo ottimi mariti in quanto manteniamo le moglie e i figli con innata premura, e soprattutto non abbandoneremmo mai quel tipo di status quo: un forte e ancestrale senso del dovere ci dice di comportarci così.
Esistono, poi, donne che amano immensamente il loro compagno ma che, inconsapevolmente, sono atterrite dalla forza di questo rapporto; il tradimento, allora, assicura loro l’intervallo da un impulso che paventano possa renderle subalterne, prigioniere dell’ uomo amato.
In aggiunta, è molto frequente sentir dire, da lui o lei, che sono arrivati all’infedeltà per ritrovare quel desiderio erotico che nel rapporto di coppia si era indebolito da tempo immemore.
Ingannarsi è una situazione scioccante che incombe sulla fiducia scambievole, è un declassamento della parola "noi", dell’unione della coppia.
Colui, o colei, che si sente tradito biasimerà, sempre, all'altro di aver cambiato gli equilibri da solo, violando le promesse iniziali.
L'amore è vincolato all’aspirazione di darsi tutto per l’altra o l’altro, mentre sovente nella coppia siamo portati solo a pretendere protezione e impegno dal partner, traducendo il tutto in un’impossibilità di crescita vicendevole.
Quanta mortificazione in tale ininterrotta supplica d'amore!
E' questo l'abituale contesto di chi ama principalmente per riempire un vuoto, incatenato verosimilmente a qualcosa venuto a mancare nel periodo adolescenziale come la tenerezza, la tranquillità, il sostegno, la protezione, l’indulgenza.
E' di primaria importanza interloquire con il partner, individuando una comunicazione che forse sta venendo meno da tempo.
Succede, certune volte, che un insieme d’inquietudini e complicazioni riconsegnino più inerte il desiderio, e producano una sorta di distacco dal convivente.
In tali eventi è consigliabile informare l'altro dello stato d'animo del momento, rendendolo partecipante attivo della pertinente problematicità, della propria difficoltà, spiegando che l’ostacolo del momento non va giudicato come attenuazione d’amore.
Gli equivoci, col tempo, possono separare, paralizzando gli ardori sentimentali.
Formare una coppia è, da sempre, un azzardo appassionante, è mettere a rischio la propria personalità che, al mesmo tempo, può arricchirsi se si consente all'altro di schiudersi, se si acconsente la sua dissomiglianza per scoprire contemporaneamente l'esaltazione del mutamento.
Insomma, ognuno di noi capisce al volo cosa si prova a essere traditi quando lo scopriamo:
bomba al napalm in testa, Caporetto nel cuore, 11 settembre nelle viscere.
Per buona sorte, nondimeno, troviamo anche supporto e aiuto immediato dalle persone che ci amano e ci sono sempre state accanto.
Tradire, è male allo stato puro, dicono, nonostante si prosegua imperterritamente a farlo.
Inserito da Angelica il 06/09/2012 16:16:23
hai sviscerato il problema da tutte le angolazioni, non c è niente da aggiungere.voglio farti i complimenti per l apertura mentale che dimostri sempre vedendo la coppia come un 1 più 1 , non 1 uguale a 1 .é la diversità e l uguaglianza che fà la coppia , il rispetto del partner produce un legittimo di più , piuttosto che uno specchio di sè che è una inutile vanità. per sorridere direi che le donne sono in numero maggiore , ma è l uomo che ha più scelta, e dato che non si tradisce da soli....
Inserito da CARLO il 06/09/2012 15:06:48
GIA'!!! CHI TRADISCE DI PIU'??? RITENGO SIA QUESTIONE GENETICO-CARATTERIALE, SENZA DISTINZIONI PARTICOLARI TRA UOMO E DONNA! ...LA SOFFERENZA, CHE NE CONSEGUE, PER LA VITTIMA, E' FISIOLOGICA, COME L'ADRENALINA DEL TRADITORE/TRICE "RIACCENDE" LA VITA, ISTINTIVAMENTE, COME UN FORTE CAFFE' CON TAURINA!!!
Inserito da gina il 06/09/2012 15:05:37
il problema non me lo pongo perchè non mi appartiene.
Inserito da Loredana il 06/09/2012 14:46:24
Che domanda difficile...perché si tradisce e si continua a farlo? Molte possono essere le risposte, e tutte valide. Per noia, per mancanza di vero sentimento, per dissolvenza del sentimento, per sentirsi cacciatori o perché il gioco cacciatore-preda piace molto di più della stabilità che può essere data da un rapporto unico. Non esiste una risposta unica. Di sicuro, il tradimento è connesso al dolore, quello arrecato al partner tradito. Forse, fermarsi a pensare a quel dolore, potrebbe aiutare a non tradire.
Inserito da AmoraleAnarchicoAteo il 06/09/2012 14:25:34
Innanzitutto il tradimento esiste perché qualcuno inventato l'artificio della Morale e de suo relativo Potere protettivo di sé, ha dettato regole comportamentali del tutto innaturali ed inventando condizioni sociali, come il matrimonio, che sono contrarie alla nostra stessa natura. Questo comporta inevitabilmente al tradimento per quel richiamo della foresta, che mai smette di esserci intrinseco quantunque sembriamo avviati verso la civiltà o la finzione di essa. E' tradimento tutto quanto si compia nel momento in cui si viene meno alle promesse ed agli impegni assunti. Una cosa è il tradimento di patti convenzionati fra privati o nel sociale - il Politico che promette e non mantiene; u impegno preso con terzi e non solo mantenuto ma inevaso e tradito a vantaggio di altri etc etc - ed altro è quello sessuale, che è quello che fa mettere fuori la lingua alla Fantozzi. Se nei primi casi sono per la condanna di chi tradisce, nel caso sessuale NO, per la semplice ragione che se non avessimo avuto la Morale noi tutti saremmo di tutti/e e le donne sarebbero di tutte/i senza SCANDALO!
Inserito da ines giolli il 06/09/2012 14:03:05
io ne so qualcosa e non è affatto semplice se non hai mezzi prendere delle decisioni
Inserito da ines giolli il 06/09/2012 14:00:03
Inserito da angela Passera il 06/09/2012 13:53:08
il tradimento nasce dalla mancanza di qualcosa o dalla esistenza di un altro che riempie quel vuoto.Il vuoto può essere l assenza, magari temporanea o totale ,di amicizia, confidenza scambio di acquisizioni nella coppia. Volgersi altrove , vuol dire che un tassello del mosaico è saltato, ma c è un posto che può essere riempito subito se si ha il coraggio di rimettersi in gioco subito, con l impegno delle due parti , in caso contrario si arriva inevitabilmente a digressioni necessarie ad evitare la perdita della propria completezza. Abbiamo tutti da dare in sentimenti, ma se non vengono recepiti , il messaggio non fà centro e per non trasformarsi in boomerang colpisce altrove.
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