La giornata di ieri da Tunisi a Londra

La Clinton dovrebbe star zitta in merito all'Islam

Riassunto delle manifestazioni anti America e anti Occidente di pseudo civili musulmani

di  

La Clinton dovrebbe star zitta in merito all'Islam

Dimostranti a Jakarta

A Tunisi,  dei manifestanti hanno superato il muro di cinta dell'ambasciata americana, dando fuoco ad alberi e distruggendo alcune finestre. 

La polizia, per rispondere al gesto, ha sparato gas lacrimogeni contro i dimostranti, il cui numero è stato stimato intorno a 1000 persone. 

L’ American School di Tunisi è stata attaccata e saccheggiata di molti suoi computer e parti tecnologiche, inoltre sono stati rubati vari strumenti musicali.

Almeno due persone sono state uccise, in base a una nuova valutazione provvisoria. Ventotto persone sono rimaste ferite, di cui due gravemente. 

Secondo il Ministero della Salute, ci sarebbero "molte vittime sia tra la polizia che tra i manifestanti." 

In aggiunta, un giornalista di radio Mosaico FM, è stato picchiato a sangue da alcuni manifestanti e ha perso conoscenza, così da permettere agli esagitati di portare via tutto il suo equipaggiamento.

Essi sono stati dispersi dalla polizia dopo varie ore di vera e propria battaglia. 

Ma la calma resta precaria, molto precaria.

Il governo tunisino ha invitato "tutti i cittadini a rispettare la legge e a rimanere calmi”, ricordando che “queste aggressioni contro la sovranità degli stabilimenti e delle istituzioni diplomatiche sono illegittime ed espongono i loro autori a provvedimenti giuridici ."

A Khartoum, capitale del Sudan , le guardie sul tetto del palazzo hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere i 10.000 contestatori che si stavano avvicinando all'ambasciata americana, nel pomeriggio di ieri. 

Un manifestante è stato ucciso da un veicolo della polizia che stava disperdendo un gruppo di dimostranti che lanciavano pietre contro alcuni poliziotti.

Un altro civile è stato trovato morto ai piedi del muro dell'ambasciata, alla fine della giornata: le circostanze della sua morte sono ancora sconosciute.

Sempre ieri, altre rappresentanze occidentali sono state prese di mira nella capitale sudanese:  circa 5000 manifestanti hanno attaccato le ambasciate britanniche e tedesche, dando fuoco a quest’ultima e collocando la bandiera nazionale del Sudan al posto di quella tedesca.

Il Ministro degli affari Esteri da Bonn ha tenuto a precisare che tutti i funzionari non hanno subito percosse.

Nel nord del Libano, un altro contestatore è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in scontri con le forze di sicurezza nella città di Tripoli. I manifestanti hanno cercato di invadere un edificio pubblico e hanno dato fuoco a uno stabilimento di una catena di fast food americana. Dodici membri delle forze di sicurezza sono stati feriti da alcune pietre scagliate contro di loro.

Queste azioni di violenza pura, si dice, sono iniziate allorquando Papa Benedetto XVI è arrivato a Beirut per una visita di tre giorni, e ha espresso la sua denuncia verso il fondamentalismo e l’appello alla tolleranza.

In Egitto, dove martedì venne assaltata l'ambasciata americana al Cairo, sporadici scontri sono continuati per tutto il giorno con le forze dell’ordine schierate nei pressi della struttura diplomatica, ma anche nelle vie principali e presso gli Hotels più importanti.

C’è comunque stato un morto.

Il movimento dei Fratelli musulmani, da cui proviene il presidente Morsi, ha invitato tutti i dimostranti nella piazza simbolica di Tahir per un assembramento anti-occidentale.

Beduini egiziani hanno attaccato anche il campo della forza multinazionale nel Sinai, uccidendo tre soldati.

In Siria,circa 200 manifestanti, hanno organizzato un sit-in di protesta davanti all'ambasciata degli Stati Uniti a Damasco, già chiusa per diversi mesi a causa della violenza che ha scosso il paese. 

Silenziosi contestatori hanno innalzato cartelli che denunciavano il film anti-Maometto. 

In Iran, migliaia di persone si sono radunate a Teheran cantando "Morte all'America" e "Morte a Israele". 

Una, delle poche, manifestazione pacifica si è svolta anche in Mauritania vicino all'Ambasciata Americana.

A Sana'a, nello Yemen , la polizia ha sparato in aria e usato cannoni ad acqua per respingere centinaia di manifestanti che si sono avvicinati all'ambasciata americana.

Giovedì, quattro persone sono state uccise in attacchi contro l'ambasciata stessa.

Per proteggere la loro rappresentanza diplomatica, gli Stati Uniti hanno inviato una squadra di marines nello Yemen. "Una misura precauzionale”, ha detto il portavoce del Dipartimento della Difesa.

In Afghanistan , le autorità sono in allerta e la maggior parte delle ambasciate hanno adottato misure di sicurezza per il proprio personale, e hanno chiesto ai cittadini di evitare inutilmente e pericolosamente di uscire dalle proprie abitazioni.

In Bangladesh , circa 10.000 contestatori hanno bruciato bandiere americane, cercando di avvicinarsi all’Ambasciata degli Stati Uniti. 

In Indonesia, circa 350 islamisti hanno manifestato nel centro di Jakarta contro l’occidente e la riproduzione del film anti-islamista.

Nel sud-est dell’ India , centinaia di civili, o pseudo civili, hanno attaccato il consolato americano a Madras, lanciando pietre, frantumando quasi tutte le finestre del palazzo e cercando di scavalcare il muro del consolato.

Fortunatamente, la polizia è riuscita a disperderli prima dell’azione guerresca.

86 di loro sono stati tradotti in carcere.

Anche Londra è stata teatro di una manifestazione davanti l'ambasciata americana. Circa 150 persone si sono riunite dopo la preghiera e bruciato bandiere americane e israeliane. Tra i manifestanti sono stati visti alcuni sostenitori di gruppi islamici rifiutati nel Regno Unito.

Da una parte dicono che sono solo proteste contro l’infedele America e Occidente tutto:

dall’altra veri e propri atti di sabotaggio molto più simili al puro terrorismo.

Una cosa è certa, il problema non è tanto il Papa, quanto certe dichiarazioni della Clinton contro il film incriminato, una specie di scuse per il tanto ardire.

La risposta dell’Islam non si è fatta mancare ed è sopra elencata.

A buon intenditor…

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    7 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 17/09/2012 13:05:16

    Erano mesi che non avvenivano, o almeno non emergevano, tante manifestazioni concentrate del solito odio contro l'America, l'Occidente. Tutto molto ben orchestrato, forse per "celebrare", in modo perverso, la ricorrenza tragica dell'11 settembre. Ci vuole poco per scatenare sentimenti d'odio nelle masse, a qualunque colore, lingua o schieramento appartengano, per ottenere uno scopo che di solito è poco edificante. Resta da capire cosa c'è sotto, oltre la coltre d'odio ormai secolare per gli Stati Uniti e chiunque condivida qualcosa con quel paese. Hillary Clinton, da parte sua, avrebbe potuto fare decisamente meglio. Tacere, magari. O farsi scrivere un comunicato stampa da qualcuno più competente: siamo seduti su una polveriera, e la minima scintilla manda tutto all'aria.

  • Inserito da ghorio il 15/09/2012 17:10:55

    Le manifestazioni antiamericane sono la dimostrazione che in politica estera gli Stati Uniti si muovono come"dilettanti alla sbaraglio". Hanno salutato con entusiamo le cosiddette "primavere arabe" rinnegando, tanto per farne un esempio, Mubarak, dopo avercelo indicato come statista illuminato o quasi, per quasi trent'anni. La signora Clinton, invece di premurarsi a criticare il film su Maometto dovrebbe dimostrare altrettanta solerzia qunado ad essere uccisi sono i cristiani. Ma all'origine c'è un errore di fondo: il fondamentalismo islamico va combattuto come tutti i fondamentalismi religiosi, e non quasi oscurato, in nome del dio petrolio.I mondo occidentale deve cessare di fare la politica estera collegata agli interessi ma portare avanti idee e regole per una vera democrazia in tutte le latitidini della terra. Insomma si ha la sensazione che la "sensibilità" si abbia solo per la religione islamica, con i risultati che vediamo. Giovanni Attinà

  • Inserito da camillo il 15/09/2012 16:11:50

    In questa vicenda l'unica cosa certa è che nei paesi mussulmani vige l'intolleranza religiosa sopratutto nella popolazione medio bassa e sono proprio in tanti, queste persone non hanno rispetto per la libertà di espressione che è alla base della nostra democrazia. Le scuse sono superflue o dovute, ma resta il fatto che chi governa quei popoli dovrebbe lavorare profondamente per insegnare la libertà ai cittadini e spazzare via l'ignoranza imperante...

  • Inserito da RITA il 15/09/2012 16:10:16

    nvece di scusarci............. cacciamoli, dalle nostre nazioni.........visto che le contestano, se ne stiano nei loro paesi, e senza chiedere nulla..............VIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Inserito da Angela Passera il 15/09/2012 16:09:24

    è assurdo pensare che un filmetto possa portare ad una GUERRA SANTA , che di santo non ha nulla , ma è vero che l occidente corre da tanto tempo il rischio di essere islamizzato . è stata trovata solo una scusa per l innesco di un azione prevista e studiata a tavolino , in stile americano. La prudenza o necessaria oggi più che mai.

  • Inserito da manuela il 15/09/2012 12:32:17

    La Clinton dovrebbe tacere su tante questioni,non ultima la favoletta che ci hanno propinato sulla morte di Bin Laden.I fatti di questi giorni hanno radici profonde che risalgono a diversi anni fa

  • Inserito da BEA il 15/09/2012 12:22:19

    Interessante leggere tutto elencato, grazie. Hai visto questo video? Io lo vedo stupidissimo, e come già conosciuto, manipolato. E' quello il problema. Doveva essere un film diverso, e gli attori ed attrici si sono rivolti contro il producente (autore), chi firmava con un "alias". Perche tutto questo? Seminare sempre di più l'odio ove esso esiste già di troppo. Viviamo in un mondo capovolto.

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.