Colpa delle minigonne e scollature se...

Se, tutti dovessimo parlare in tal vetusto modo, guai a presentarsi in spiaggia in top-less, in tanga e costumi mozzafiato. Siamo in pieno basso-medioevo

di  

Com’è possibile concepire una frase che si sta trasformando oramai in un detto: “ L’hanno stuprata? Fosse andata in giro con vestiti meno succinti, non sarebbe successo!”

Trascuriamo, scandalizzandoci e basta, se quanto sopra detto proviene da un Don Piero Corsi qualsiasi, dalla stessa Chiesa che potrebbe vedere in certune scollature -o esorbitanti minigonne- qualcosa di peccaminoso e satanico.

Non è concepibile, invero, che simili oscenità provengano dalla bocca, non tanto dalla mente,

perché non si può parlare di sufficiente attività cerebrale, di chi non giustifica che una ragazza, un’adolescente, una signora possano tranquillamente camminare per strada con mezze tette al vento, o significare la propria bellezza con una gonna ascellare. Volgarità, sì, certo può anche essere, anzi lo è… ma ciò cosa cavolaccio legittima?

Se, tutti dovessimo parlare in tal vetusto modo, guai a presentarsi in spiaggia in top-less, in tanga e costumi mozzafiato.

Guai partecipare a gare di danza su ghiaccio, a competizioni sportive acquatiche, a fare le modelle, le attrici, cantanti, donne politiche e… mi fermo qui, sennò finisco domani mattina.

Poi chi, come me, difende la libertà totale delle donne, viene pedissequamente ritenuto un paladino del sesso o un pornografo della prim’ora.

Ma chi taccia di dipendenti della pornografia, non sono allo stesso tempo dei faziosi bacchettoni che parlano senza, minimamente, conoscere chi criticano così impudentemente? Senza costrutto, ma difendendo, indirettamente chi compie atti osceni, indegni dell’umano comportamento, come stuprare o violentare?

Io, ho una figlia che spesso indossa miniabiti, tacchi vertiginosi, e assieme a lei molte sue amiche. Frequentemente le consiglio di coprirsi di più, per un semplice fatto estetico, ma essendo lei maggiorenne e pensando io da uomo normale, non mi metto a immaginare scenari devastanti e pericolosissimi per la sua incolumità. Altrimenti, l’unico mezzo per prevenire tali aberranti accadimenti dovrebbe essere la segregazione più totale, e la costrizione a vestirsi come una suora di clausura.

Perché, forse, non sono state stuprate anch’esse?

E, allora, basta, blocchiamo questa messinscena da medioevo, anzi primo medioevo, dove andare in giro con la minigonna, per alcuni, può addirittura giustificare un martirio carnale.

Speriamo, solamente, che ciò non accada mai a nessuno di loro; auspichiamo che mai possano ritrovarsi in un pronto soccorso con la figlia o la sorella, o la moglie violentate “perché indossavano una minigonna ascellare…”


Ecco la risposta di una nostra lettrice.

Inserito da Loredana il 28/12/2012 12.46.02

E' molto meglio colpevolizzare la vittima, piuttosto che insegnare comportamenti di autocontrollo o DI SEMPLICE BUON SENSO. Una donna è stata violentata? Ma è ovvio, che è colpa sua. Ha osato mostrare le gambe, il seno, ha quel rossetto così appariscente. Ehi, idea: perché non le lapidiamo anche, visto che ci siamo? A questo proposito, qualcuno disse: chi è senza peccato scagli la prima pietra...sarà l'età, ma ora non ricordo proprio chi. Mi viene da pensare che colui che disse una frase di questo genere, si ritrarrebbe disgustato di fronte alla facilità sentenziosa di frasi come quelle del titolo. Ecco, e per tornare alla questione stupro. E' una cosa che capita anche a donne anziane, che stanno da sole a casa. Sono casi di cronaca di diversi anni fa. Se la sono cercata anche loro? Certo. Andare in giro a settant'anni, con le gonne lunghe al polpaccio, l'andatura rovinata dall'artrosi, i capelli grigi tenuti corti. Vogliamo mettere? Ma questa è incitazione alla lussuria più sfrenata. Leggiamo anche di bambine, di sette, otto, dieci, cinque, quattro anni, che vengono stuprate. Ripeto, è senza dubbio colpa loro. I fiocchetti nei capelli, i sorrisi aperti, le gambine malferme, le mani che stringono bambole, giocattoli. Mi domando: come fa un uomo a resistere a tutta questa provocazione, questo invito satanico a peccare, peccare, a dannarsi l'animuccia debole? Tralasciamo il fatto che anche i bambinI, i maschietti, sono oggetto di violenza sessuale...oppure, essendo maschi, NON E' COLPA LORO? Tutto questo excursus polemico mi fa nascere una domanda: ma non è che, per caso, sono gli uomini ad essere soggetti a impulsi che non riescono in nessun modo a controllare, disciplinare? So di essere quasi rivoluzionaria, antipatica, sicuramente nel torto (la colpa è sempre della donna, OVVIO)a proporre questo rovesciamento di punti di vista, ma mi viene da considerare che l'uomo che se la cava così (mi ha provocato, ho visto la gamba nuda, era ovvio che ci stava, e mi ha rifiutato) stia implicitamente ammettendo di essere poco al di sopra delle bestie che vanno in calore, e che si apprestano a soddisfare i loro bisogni dovunque siano. E' davvero così?

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    9 commenti per questo articolo

  • Inserito da FRANCESCA il 28/12/2012 22:24:15

    Cari Signori, sono una donna normale e mi ritengo realizzata ed evoluta, ma sono pienamente daccordo con don Corsi quando dice che certe donne, coi loro abbigliamenti, determinate cose (più o meno consciamente)se le vanno a cercare! Mi dispiace solo che gli sia stato fatto il processo e che si sia sentito in dovere di scusarsi. Visto che si parla tanto di integrazione con le altre culture, noi donne europee avremmo davvero qualcosa da imparare dalle mussulmane! E poi il vostro giornale, scusate, ma è spesso un pò bavoso a proposito di sesso... non vi pare?

  • Inserito da superetrusco il 28/12/2012 21:52:09

    Signor Melani, mi sembra che qui se c'è qualcuno che esagera quello è decisamente lei. Intanto lei è liberissimo di mandare giro sua figlia come meglio crede; è vorrei sapere dove, chi e come ha detto che se una donna viene stuprata ben le sta, qualsiasi atteggiamento possa vaer tenuto. Io ho affermato anzi - e lo ribadisco - che per certi reati non sarebbe male ripensare la pena di morte, altro che trovare attenuanti o giustificazioni! Detto questo, caro il mio sig.Melani, anche a costo di sembrarle antiquato, a lei e alla sua corte di adoranti signore, io credo anche in un comune senso del pudore. Il che non significa cetto andare in giro con il burqua o con il chador, ma anche avere un minimo di rispetto prima di tutto di se stessi, sopratutto in certi ambienti (che non sono certo la spiaggia) e certe circostanze. lei non è d'accordo? Padronissimo, ma forse insultare chi la pensa diversamente da lei, con uno stile tra l'altro non si addice affatto nè al suo modo abituale di scrivere nè a una rivista che a volte si presenta come paladina di valori tradizionali e altre volte sembra invece voler fare il verso a Novella 2000, non è prorpio il massimo. Io, da padre di famiglia, auspico una società dove il sesso non sia un tabù, ma anche dove non diventi nè un valore nè un'ossessione. Capisco che forse per uno con i suoi gusti sia chiedere troppo, ma forse - le ripeto - un po' di rispetto per i valori altrui non guasterebbe. Poi lei faccia pure il paladino della pornografia e delle tette al vento sin che le pare, sicuramente è in ottima compagnia! Ma si sforzi - sempre che non le si chieda troppo - di capire che pensarla diversamente da lei non significa necessariamete essere paladini di un "Basso Medioevo" che tral 'altro ha saputo esprimere per certi aspetti una grande civiltà. Visto che nel vostro comitato scientifico avete anche Franco Cardini, provi a farselo spiegare da lui, che forse è leggermente più competente in materia! sma )

  • Inserito da luisa grasso il 28/12/2012 14:45:23

    E' un'opinione condivisa da molti uomini, quella della provocazione. Sovente però, mi è capitato di sentire anche diverse donne, dire la stessa cosa. L'abbigliamento ha la sua importanza, è un aspetto che può misurare il decoro, la sobrietà, la pudicizia o la volgarità e l'indecenza. Personalmente ritengo che le donne siano le creature più belle, più sensibili, più gentili e preziose, e anche le più forti al mondo. Non solo perchè generano la vita, ma anche perchè la sanno rendere più bella anche per l'altro sesso. La donna possiede sempre l'istinto materno, anche quando non è madre, ed è fornita di un intuito raffinatissimo che sa cogliere sfumature impercettibili attribuendogli il giusto significato. Ora, l'essere donna è un impegno che si ripercuote su diversi aspetti della sua vita: l'essere figlia, moglie, madre e nel contempo studentessa, lavoratrice o casalinga. Quando si è figlie, i genitori concorrono alla educazione, alla crescita e alla formazione, ma dei due, è la madre che provvede maggiormente alla cura dei figli, maschi e femmine. Il punto è questo, sono le madri che educano! Per cui mi chiedo: perchè non insegnano e pretendono dai propri figli il rispetto per le altre donne? Perchè quando percepiscono una devianza, o hanno il sentore di istinti malsani, o addirittura vedono con i propri occhi atteggiamenti ostili, violenti,autoritari verso le altre donne, non intervengono? Non sempre è facile, spesso anzi si frappongono diversi ostacoli, ma frequentemente la cosa sembra non interessare, si pensa "in fondo è un bravo figlio, a casa si comporta bene, quella è una poco di buono". Ecco, voglio dire che viviamo in un mondo maschilista, prepotente, violento, con preconcetti arcaici e consuetudini difficili da sradicare, ma in tutto questo, spesso noi donne, siamo anche complici!

  • Inserito da angela il 28/12/2012 13:50:50

    quanta ipocrisia da chi si sente difeso da un abito che ha inzozzato così platealmente

  • Inserito da marina il 28/12/2012 13:11:15

    ....Purtroppo si pensa che i trogloditi non esistano più, ma ,aquanto pare, non si riesce a farli scomparire!.....

  • Inserito da anna il 28/12/2012 13:00:24

    Sì. articolo perfetto. Anche io aborro certe tipologie di donne, ma certo non penso che se le stuprano esse lo vogliano o se lo meritano... Pensare così è pura cattiveria e basta

  • Inserito da varenne il 28/12/2012 12:55:43

    Loredana, hai praticamente chiosato ciò che Melani ha impetuosamente scritto. Viva la libertà di pensiero e d'azione, quando l'azione è così ben circoscritta. Viva le persone come te Loredana. Varenne

  • Inserito da Loredana il 28/12/2012 12:46:02

    E' molto meglio colpevolizzare la vittima, piuttosto che insegnare comportamenti di autocontrollo o DI SEMPLICE BUON SENSO. Una donna è stata violentata? Ma è ovvio, che è colpa sua. Ha osato mostrare le gambe, il seno, ha quel rossetto così appariscente. Ehi, idea: perché non le lapidiamo anche, visto che ci siamo? A questo proposito, qualcuno disse: chi è senza peccato scagli la prima pietra...sarà l'età, ma ora non ricordo proprio chi. Mi viene da pensare che colui che disse una frase di questo genere, si ritrarrebbe disgustato di fronte alla facilità sentenziosa di frasi come quelle del titolo. Ecco, e per tornare alla questione stupro. E' una cosa che capita anche a donne anziane, che stanno da sole a casa. Sono casi di cronaca di diversi anni fa. Se la sono cercata anche loro? Certo. Andare in giro a settant'anni, con le gonne lunghe al polpaccio, l'andatura rovinata dall'artrosi, i capelli grigi tenuti corti. Vogliamo mettere? Ma questa è incitazione alla lussuria più sfrenata. Leggiamo anche di bambine, di sette, otto, dieci, cinque, quattro anni, che vengono stuprate. Ripeto, è senza dubbio colpa loro. I fiocchetti nei capelli, i sorrisi aperti, le gambine malferme, le mani che stringono bambole, giocattoli. Mi domando: come fa un uomo a resistere a tutta questa provocazione, questo invito satanico a peccare, peccare, a dannarsi l'animuccia debole? Tralasciamo il fatto che anche i bambinI, i maschietti, sono oggetto di violenza sessuale...oppure, essendo maschi, NON E' COLPA LORO? Tutto questo excursus polemico mi fa nascere una domanda: ma non è che, per caso, sono gli uomini ad essere soggetti a impulsi che non riescono in nessun modo a controllare, disciplinare? So di essere quasi rivoluzionaria, antipatica, sicuramente nel torto (la colpa è sempre della donna, OVVIO)a proporre questo rovesciamento di punti di vista, ma mi viene da considerare che l'uomo che se la cava così (mi ha provocato, ho visto la gamba nuda, era ovvio che ci stava, e mi ha rifiutato) stia implicitamente ammettendo di essere poco al di sopra delle bestie che vanno in calore, e che si apprestano a soddisfare i loro bisogni dovunque siano. E' davvero così?

  • Inserito da pietro il 28/12/2012 12:36:02

    ormai anche il clero parla a sproposito...e chi ne paga le conseguenze è il credente...che per farli ricchi e contenti...dovrebbe cotare anche Monti...

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