Veronica Lario ricchissima grazie al Cavaliere

Alla ex di Berlusconi andranno € 100.000 al giorno. E intanto c'è chi non arriva alla fine del mese

Ma tutto questo, non è solo che il grande, immenso doppiogiochismo, compiuto da chi ha dissanguato e si è arricchito sulla nostra pelle

di Veleno Puro

Alla ex di Berlusconi andranno € 100.000 al giorno. E intanto c'è chi non arriva alla fine del mese

Veronica Lario e il Cavaliere

Berlusconi devolverà, alla povera e derelitta, ex moglie Veronica Lario, 3 milioni di € al mese, pari quasi a € 100.000 al giorno.

L’ ha sentenziato il tribunale di Milano dopo una disputa durata quasi tre anni. L’ex premier aveva invece offerto 300.000 € al mese, ma ancora una volta i giudici non si sono smentiti, dando torto al Paperon dè Paperoni italiano.

Ieri, sono andato in centro a Firenze, in via dè Tornabuoni, una strada frequentatissima da tutti, definita la via dei Gagà fiorentini, poi mi sono addentrato in piazza del Duomo, luogo meraviglioso ove respiri cultura allo stato puro, per poi decidere di fare il solito giro per negozi.

Mentre mi avvicinavo alle varie boutique, scrutavo l’orologio, pensando fosse ora di chiusura; invece, erano sole le 17:30. La gente passeggiava ma non entrava. Qualcuno da Gucci, cert’altri da Louis Vuitton, cercando, però, l’articolo carino a modico prezzo; perché allora entrare in simili negozi?

Gli altri esercizi, compresi i bar storici, Giubbe Rosse e Caffè  Paszkowski, contenevano sparuti gruppetti di stranieri giapponesi, ma tutto intorno, dalle librerie ai marciapiedi del resto della zona, era quasi deserto. 

Mancava la folla, il desiderio di spendere visto l’andazzo delle nostre italiche finanze.
Oggi, sentendo il notiziario televisivo, ho pensato che notizie simili, la separazione Lario/Berlusconi, fossero totali assurdità.    
Ci stanno angustiando con la crisi, poi senti queste news e avverti dentro che stanno prendendoti per il culo, scusate il francesismo.

Persone che rifiutano un mensile da 300.000 € al mese, e riescono a ottenerne 100.000 al giorno, mentre ho notato ieri che le uniche file di persone si erano formate davanti ai negozi cinesi, magari per acquistare un portafoglio simil-pelle a 5euro.

Così è la vita e la legge in Italia, non c’è un limite, un confine al troppo o al troppo poco. Chi vive in disgrazia “miserum esse semperque” diceva Agrippina alle sue schiave (“rimarrete sempre delle disgraziate”).

Sì, anche il diritto è complice dell’indigenza italiana, perché non dovrebbe permettere simili agevolazioni solo perché tal persona è stata sposata con uno degli uomini più ricchi del mondo.

Ma, oramai, lo sappiamo com’è da noi la legge!

Semmai, dovrebbe esserci un minimo di ritegno da parte di chi chiede, sebbene l’altro non sia stato un santarellino.
Ma la crisi esiste davvero, anche per i ricchi, come la Lario, e si chiama, se mai la proverà, crisi morale.

La sentirà, poi, sulla propria pelle, come tutti quelli che vivono sfruttando gli altri, lo proverà pensando ai salari degli operai dell’ Ilva, della Fiat e di chi vive di lavoro dipendente, con gli stipendi che perdono sempre più potere di acquisto. Con le enormi difficoltà di arrivare a fine mese, senza declinare ciò che si faceva di solito, allo stile di vita, in ogni caso dimesso, sotto la normalità.
Però notiamo che, parallelamente all’inasprimento dei consumi, c’è chi non si vergogna minimamente di proferire richieste che azzererebbero la povertà in molti villaggi, e piccoli paesi, del terzo e quarto mondo. Una schifezza, riportata da tutti i media internazionali, che denota che la ricchezza è concentrata sempre e solo nelle mani dei soliti. Basti pensare che in Italia il 10% della popolazione detiene il 50% della ricchezza globale.  
In sostanza chi poteva permettersi l’aereo personale può sempre permetterselo.
Chi invece andava in giro con l’Ape rischia, d’ora in poi, di potersi spostare solo a piedi.

Insomma, le carestie della crisi le stanno riversando sulle spalle dei soliti deboli, mentre giunoniche signore si assicurano il proprio futuro, e quello delle generazioni a venire.

Ma tutto questo, non è solo che il grande, immenso doppiogiochismo, compiuto da chi ci ha dissanguato e si è arricchito sulla nostra pelle.

Il fatto demenziale, però, è che la massa continua imperterrita a legittimare l'impoverimento come fosse apparso così, dal nulla, o solo causa del fato.

Un popolo completamente passivo, come il nostro, ormai abituato a sopportare tutte le più grandi prese di sedere.

A questo punto, è inutile dare la colpa a Berlusconi, o a quelli come lui, ma occorre spostare lo sguardo verso chi si è approfittato e continua ad approfittarsi della sua ricchezza.

Tanto alla Lario che importa, se riducono l’orario lavorativo, se dimezzano i salari e se la cassa integrazione imperversa.

Lei, il suo modico stipendio ce l’avrà da qui alla nuova Apocalisse prevista per il 3011. 

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da emanuela ricci il 30/12/2012 21:20:32

    sentendo questa notizia al telegiornale,ho commentato,poi,riflettendo mi sono detta che questa notizia ce la potevano anche risparmiare perché mi é proprio sembrata uno schiaffo alla decenza e alla povertà.poi dell'ex signora Berlusconi non ce ne può importare di meno.

  • Inserito da Loredana il 28/12/2012 20:06:50

    Negli anni passati, quando guardavo le foto dell'attuale ex-signora Berlusconi, mi veniva spontanea una domanda: ma questa è una donna, o un manichino? La stessa espressione vuota, distante, gli stessi gioielli pacchiani e anche poco eleganti, lo stesso stile ampolloso, spaventosamente vuoto. Ora capisco perché. E' un tipo di vuoto che molte persone cercano di colmare con la fede, gli affetti, i viaggi, le compagnie, mentre lei ha scelto i soldi. Tanti, veramente tanti. Se costei dovesse vivere altri quarant'anni, con quei soldi si potrebbe dare una bella spallata al debito pubblico. Ora, ciascuno è libero di vivere la propria vita, e anche di farsi male come vuole. Ci sono poche cose al mondo che potrebbero importarmi di meno di questo divorzio da operetta, ma mi sarebbe piaciuto evitare lo strombazzamento e il compiacimento macabro sulle cifre astronomiche e sull'avidità di una persona convinta di arricchirsi, che la nostra stampa serva nel DNA è abituata a fare. Ho notato, negli annunci alla radio, un certo voyeurismo morboso, del tipo: "hai visto quanti soldi?", mentre mi sarebbe piaciuto un atteggiamento molto più distaccato e un trattamento com'è stato riservato da questo articolo. Un discorso tipo: bene, bravi, complimenti, ma delle vostre beghe un po' volgari da arricchiti senza pudore, ce ne freghiamo un po', dato che siamo occupati a sistemare le nostre vite, a cercare di non affondare grazie a voi, e a trovare un modo per non vergognarci ogni giorno di parlare questa lingua e vivere in questo paese. E a cercare qualcuno di serio che ci governi, per sistemare lo sfacelo morale e istituzionale che siamo riusciti a fare, mandando gente come voi a governare, schiatta inetta, ladra, senza pudore e senza spina dorsale.

  • Inserito da bea il 28/12/2012 17:24:15

    Un analisi perfetta, non c'è niente da aggiungere, sento solo vergogna. Come si può vivere in un abbondanza perversa con la coscienza cosa succede in Italia - suo Paese - ed altrove, senza vergognarsi. Non riesco più a vedere quelle facce di ...

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