Editoriale

Sentenza Berlusconi: peggio che nel medioevo. Ora dobbiamo avere tutti paura

Le erinniche “magistrate”, si sono impossessate del codice penale e lo hanno stravolto a loro immagine e somiglianza

 

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erlusconi ha, indubbiamente, subito una vera e propria pena barbarica: sette anni di carcere più l’ergastolo politico e morale.

Ma, non finisce qui, perché i giudici mettendo in dubbio le dichiarazioni dei testi della difesa, si sono apertamente abbattuti anche su di loro.

Una sentenza che non sa solo di politica, ma soprattutto di fatto personale, da saldare definitivamente.

Il tribunale di Milano ha aumentato la pena richiesta dalla Boccassini, sancendo 7 anni di galera, senza presentare la benché minima prova documentale e testimoniale; tanto ormai la decisione era stata presa, in alto la testa impalata del Cavaliere, dileggiato e disprezzato dalle televisioni di mezzo mondo presenti all’evento da arena gladiatoria.

Se a qualcuno piace invitare in una delle sue mastodontiche ville donne anche di facili costumi, anzi senza costumi, insieme ad amici loffi e coatti, se gli prende l’attimo in cui cerca, con una telefonata, di raccomandare una possibile puttanella, di cui non conosce l’età, allora per tutto ciò, costui, merita la gogna e la galera, la distruzione definitiva dell’immagine politica.

Le erinniche “magistrate”, si sono impossessate del codice penale e lo hanno stravolto a loro immagine e somiglianza, con la conseguenza di un verdetto malsano, intriso di astio, una sentenza antropologica e politica.

La giustizia milanese, sebbene non ci fosse stata denuncia di parte, come accaduto ad una persona di mia conoscenza tempo fa, anche se non ci sono elementi che avvalorino un atteggiamento predatorio e di sottomissione fisica e psicologica, nonostante tutto quanto, grazie ad un paese visceralmente bacchettone, quando gli torna, a un’investigazione portata avanti come in tempi medievali da un attuale Malleus Maleficarum che sostituisce il codice penale, può manipolare un processo decretando un giudizio sentenziale pieno di pregiudizio, volontà belluina di sputtanamento e partecipazione attiva verso uno schieramento politico.

Prendiamo gli USA e il caso Strauss-Kahn, ove l’uomo politico è stato accusato di stupro da una cameriera.

C’è stata un’accusa diretta e circostanziale con una serie di prove che arrivano persino al test seminale e del DNA.

Ma lì, come in ogni civiltà democratica, esiste il processo accusatorio, quello reale e non la parodia di quello italiano che mette esattamente alla pari difesa e accusa.

Dal momento, che il PM americano ha ritenuto l’impianto accusatorio, sebben corredato da prove circostanziali, leggero e non riscontrabile in più di un’occasione, ha deciso non richiedere il processo.

Sarebbe potuto diventare il dibattimento dell’anno con personaggi di livello altissimo come Strauss-Kahn candidato quasi sicuro a succedere a Sarkozy in quel periodo.

Ma, in America, no!, ci si comporta in altro modo, si va ben oltre la pubblicità mediatica, si pensa in primis alla persona e al danno che gli si può procurare con sentenze sciagurate.

Personalmente è da tempo che ho paura della nostra legge e quando si arriva a tanto, a percepire la giustizia come un orco cattivo che se ti inquadra ti distrugge, vuol dire che qualcosa in Italia non va bene.

Ma va bene sicuramente a chi non vuol mettere mano a tale urgentissima e necessaria riforma della giustizia, non tanto per Berlusconi che ha nuguli di avvocati a cui ricorrere, ma agli altri innocenti che devono combattere una lotta impari solo perché lo sguardo torturatore del Malleus odierno si è posato su di lui.

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    7 commenti per questo articolo

  • Inserito da nevio il 25/06/2013 16:46:43

    La magistratura italiana è da riformare quanto prima, ma Berlusconi non è il santo che vogliano farci credere quelli del PDL

  • Inserito da Vanessa P. il 25/06/2013 14:29:58

    Sentenza quasi scontata quella del cavaliere..dico quasi perchè nessuno prevedeva anche l'anno di "onere aggiuntivo" per lui...!! tutti contro il Berlusca!! sarà l'imponenza e la potenza del cognome a generare solo invidia e tanto malumore?? io credo proprio di si!! E' chiaro l'intento del "mondo intorno a lui"....invertire la dinamica dei giochi!!! perchè sempre e solo il Cavaliere deve condurre il gioco? quando si tratta di gioco...ma qui si tratta di vita umana...di persona umana, che non ha niente a che vedere con il gioco del piacere!!!

  • Inserito da ghorio il 25/06/2013 13:53:28

    D'accordo con Massimo Melani ma allora modifichiamo questa giustizia italica con la fine dei privilegi dei magistrati e delle modalità dei processi. Sono 50 anni che si parla dalla serie di Perry Mason ma poi non si è fatto niente. Berlusconi, anche , con maggioranza schiaccianti, si è guardato bene dal farla, nonostante le giuste critiche alla. Quanto alla Patria di Cesare Beccaria, siamo caduti davvero in basso. Sulla vicenda Strauss Kahn il processo non c' stato e viva gli Stati Uniti, ma sulla cameriera ho molti dubbi, pur non avendo alcuna simpatia per l'ex direttore dell'Fmi.

  • Inserito da ROSA il 25/06/2013 12:40:48

    E' una congiura dello Stato .Per le signore del Pd non ci sarà processo !

  • Inserito da bea il 25/06/2013 12:39:42

    Penso che la condanna è sproporzionata. Ma leggo dietro essa una condanna per l'abuso del suo pensato potere smisurato. Non solo nel caso "Ruby", leggi ad personam veloci veloci... Le media sono sempre state il suo palcoscenico, la sua esibizione è quasi una mania, finita adesso in una trappola. La vita privata dovrebbe essere proprio PRIVATA. Anche se si chiede se la sua sta bene per un uomo politico, come presidente del consiglio? (Cit) "Chiunque può arrendersi, è la cosa più semplice del mondo. Ma resistere quando tutti gli altrisi aspettano di vederti cadere a pezzi, questa à la vera forza." Allora, non piangere ancora, dalla cassazione lo sta aspettando un vecchio amico... Non lodare troppo l'America, quante sono state le condanne e escuzioni errate???

  • Inserito da loredana il 25/06/2013 11:21:10

    ...alla fine ce l'hanno fatta. Ora fuggirà anche lui? Fino alle ultime elezioni mi stupivo ancora di qualcosa, in politica. Dopo il flop immenso di Grillo e dei suoi accoliti, in politica non mi stupisco più di niente, poiché si tratterebbe solo di spreco di energia all'ennesima potenza. Per concludere, credo che la riforma della giustizia sia uno dei tanti unicorni che hanno preso residenza in questo Paese: tutti ne parlano, ma nessuno l'ha mai visto. In questo caso, nessuno vuole vederlo o fare qualcosa per vederlo.

  • Inserito da saverio il 25/06/2013 11:16:19

    L'articolo più veritiero letto sino a oggi. Io sono di sinistra ma una legge così non può esistere perchè sei ti piglia sono cazzi amari. Lui, però, ha fatto di tutto per arrivare a questo, quando poteva doveva fare le riforme e non solo quelle personali e innocue... quelle per abbattere questa magistratura di parte

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