Marina Berlusconi & Matteo Renzi

“Marina, ♩♫Marina, ♪♬Marina, ♬♪ti voglio al più presto votar…”

La figlia del Cavaliere in politica? Paragonabile al sindaco fiorentino? Ma chi l'ha detto...

di  

“Marina, ♩♫Marina, ♪♬Marina, ♬♪ti voglio al più presto votar…”

Marina, ♩♫Marina, ♪♬Marina, ♬♪ti voglio al più presto votar…”

Potrebbe diventare questo lo slogan cantato dal PDL, perché ormai da giorni un plebiscito di consensi vorrebbe la figlia del Cavaliere a capo del partito.

Tra i dirigenti, e gli stessi elettori, cresce l'ipotesi che la presidentessa di  Mondadori e Fininvest possa tranquillamente sostituire il padre.

Addirittura per certuni è la copia, ritoccata dal bisturi, del buon Matteo Renzi, ma con molte doti in più, quali l’affidabilità, la serietà e la preparazione.

Se veramente Marina accettasse questo delicato impegno, dicono, il partito si ricompatterebbe e non ce ne sarebbe davvero più per nessuno.

Mah! Sarà- mi sa tanto, però, di cosa costruita a tavolino, quasi a sconfessare il volere dei giudici che vogliono porre fine alla dinastia berlusconiana in politica. 

Il tutto, infatti, sembra essere quasi un monopolio a carattere ereditario, dove esce uno, tanto amato dal partito e dal suo elettorato, e ne entra un’altra con lo stesso cognome, così, quasi per dire tutto continua…

Francamente, a livello politico, quanto sappiamo della figlia del Cavaliere? Niente, o veramente poco!

Come manager, invece, sembra essere una tosta, però, indubbiamente, c’è sempre dietro di lei l’ombra imponente del padre, e molti si domandano, sì, lei è a capo della Mondadori e Fininvest, ma cosa ha fatto materialmente per esercitare questo incarico? E’ davvero una grande stratega dell’amministrazione?

Ciò che differenzia i grandi dai piccoli è solo ed esclusivamente il merito che, in un Paese democratico, è praticamente la vera misura di un individuo.

Diventare una leader perché si è figli di… credo proprio sia la peggiore cosa al mondo, anche perché esistono numerosi esempi di grandi fallimenti, tipo il passaggio dell’impero Cecchi Gori dal padre al figlio.

Insomma, capo di qualcosa lo di diventa facendosi le ossa e grondando sudore da allagare il Sahara e non perché hai avuto la fortuna di essere nato nella famiglia di…

Sul fatto che Marina possa essere meglio di Renzi, come molti del PDL affermano, penso possa essere vero, in quanto la signora ancora non ha mostrato l’impertinenza e l’ inutile rumorosità del sindaco fiorentino.

Non sprigiona battute su battute, non è una tossicodipendente da presenzialismo sfrenato, non è, per ora, un’infiltrata all’interno di un partito di cui non condivide una virgola sbriciolandolo in tante parti.

Ma, per raggiungere Matteinodeve percorrere ancora tanta, tanta strada… non ce ne vogliano quelli del PDL.

Per ora, non rimane, che intonare il possibile inno del partito Marina, Marina, ♬♫Marina, ti voglio al più presto votar…♪♩”.

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    4 commenti per questo articolo

  • Inserito da BEA il 27/06/2013 17:31:30

    Allora saremo nell'ordine di successione, dal nipotismo al figliotismo? Mi sembra un pesce d'abrile ritardato, come scrivi, un'ipotesi costruita al tavolino. Marina meglio di Renzi? Me ne dubbio. Lui si è già profilato, nel bene e purtroppo anche nel male, ma si muove da lungo nel "teatro" politico, un po' dondolando... e conosce la battaglia infinita. Lei, senza sperienza, come dire meglio? Solo ipotesi. Forsé ci ha già provata gusto con l'esempio di suo padre: dall imprenditore fino alla presidenza. Quanto forte è la parte paterna nel suo sangue? Farebbe bella figura e sarebbe intelligente non seguire le orme di suo padre e rimanere al suo lavoro che evidammente fa con successo. Ma, non si sa mai.....

  • Inserito da ghorio il 27/06/2013 12:59:45

    Il servizio di Massimo Melani evidenzia un'esigenza: quella di regolare i partiti , in base all'articolo 49 della Costituzione. Si evitano così candidature tipo quella di Marina: I partiti debbono avere uno statuto, con tanto di regole, compresi i congressi ogni due anni. La cosiddetta seconda Repubblica ha fatto registrare i partiti personali, con il disastro che vediamo. Quanto poi a Matteino sto aspettando che qualcuno mi erudisca sulla statura politica del personaggio, enfatizzato a dismisura per i soliti elettori di centrodestra, presi a scegliere l'eventuale avversario. Se "amano" tanto Matteino dovrebbero cambiare partiti: Di solito di Brunetta condivido poco o niente, perché come ministro della funzione pubblica non ha risolto un problema, ma su Marina ha proprio ragione.

  • Inserito da Loredana il 27/06/2013 12:00:21

    ...oh, no. Io mi auguro davvero che Marina Berlusconi continui ad occuparsi di quello che sta facendo, e mi sembra che lo faccia anche bene. Non saprei dire se per talento naturale, ottimi collaboratori, o peso importante del cognome che porta. Ammetto che sono un po' stanca di sentire risuonare nelle orecchie quel cognome...di vedermelo dappertutto, abbinato a sedicenti minorenni, mezze stelline o aspiranti tali, infilato in vignette satiriche italiane e straniere, oppure ritoccato con Photoshop in milioni di "meme" su Facebook. Se il PDL davvero vuole impadronirsi anche di Marina, tanto per avere un Berlusconi a capo, dimostra solo di seguire in modo pedestre una delle tradizioni più radicate e meno sradicabili del patrimonio italiano: il nepotismo. Se non sbaglio, siamo riusciti persino ad applicarlo alla successione di un Pontefice, in passato...non sarebbe ora di darci un taglio, con questa trasmissione di padre in figlio/a/nipoti/cugini/amanti? Anche perché io non sono sicura di reggere un'altra ondata di scandali sessuali, nel caso in cui la Signora Berlusconi Junior accettasse l'offerta. Non potrei reggere la notizia di telefonate arrivate in Questura a Milano per raccomandarsi di avere un occhio di ritardo per il nipote minorenne di Ahmadinejad, o chi per esso. Sverrei a sasso, se scoprissi che alle cene eleganti della signora si presentano aitanti giovanotti vestiti da preti sexy. NO, per favore. Sono cagionevole di salute (mentale).

  • Inserito da SABYDA il 27/06/2013 11:33:22

    " Oh mia bella bionda... no no nn mi lasciare, mi devi accontentare.... oh no no .... ahhahaah", intanto noi genitori per sistemare i nostri figli, bisogna fare i salti mortali, e loro invece la Casta, ne esce uno, ne entra un altro a capo di qualsiasi organizzazione, partito politico ente nazionale o internazionale. La catena di San Antonio nn si spezza mai,,, mai..........mai......è talmente consolidata da anni che è inutile anche parlarne.... e noi che ci sprechiamo come educazione che TUTTI SIAMO UGUALI, no dimmi di chi sei figlio...e ti diro' chi sei e cosa diventerai. Tutti i giorni dobbiamo combattere con le ingiutizie dei favoritismi anche nel picco paesiello, figuriamoci a questi piani alti. Noi diciamo, diciamo, diciamo ma a me sembra che conle parole nn risolviamo niente.... e' inutile dennciare solo a livello verbale... ma AGIRE.... Il popolino ha la piccola mentalita' e nn è facile aprire la mente, finche' ognuno guardera' al proprio orticello da coltivare.....eh si eh si................e allora ben venga la bionda di Berlusconi, il nipote di.... e via via via via discorrendo................

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