Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La copertina del libro
Il 23 novembre 1896 Arthur Schnitzler cominciava a scrivere Girotondo, il suo capolavoro drammatico, che terminò nel 1900, ma che venne rappresentato, a causa delle furiose reazioni moraliste per la scabrosa sequenza dei dieci dialoghi erotici, solo vent'anni dopo. Il dramma divenne l'emblema di quell'atmosfera languidamente crepuscolare e disincantata, che raffigura l'anima morbosa e decadente della letteratura della Grande Vienna.
Ora la casa editrice SE pubblica Girotondo d'autunno (pagine 166, €15) di Ferdinand von Saar (1833-1906), a cura di Giovanni Tateo, che traduce con impeccabile eleganza le tre novelle accompagnandole da un'indispensabile postfazione. La novella principale della raccolta, Requiem d'amore, era uscita a Vienna ai primi di novembre 1896. E' dunque probabile che Schnitzler l'avesse letta o che comunque ne fosse a conoscenza, considerando la fama e l'ammirazione di cui godeva von Saar negli ambienti delle scapigliatura viennese, quella dello Jung-Wien, che si riuniva al mitico Café Griensteidl intorno a Hermann Bahr. Requiem d'amore è un piccolo capolavoro della decadenza austriaca: Leo Bruchfeld, un musicista, non ancora affermato, ama Paula, una giovane donna, che corrisponde ai suoi sentimenti. Ma a causa della sua incertezza professionale, il compositore si ritira con dignità, lasciando la città. Passano gli anni e Bruchfeld incontra un notevole successo, ancorché la sua musica sia epigonale, estranea alla moda wagneriana e ancora tributaria di Mozart, mentre intellettualmente è la concezione pessimista di Schopenhauer quella che pervade il racconto, il cui titolo si richiama esplicitamente all'ultima composizione mozartiana: Requiem in re minore del 1791. Tornato a Vienna, Bruchfeld incontra casualmente la "sua" Paula, trasformata, non più giovanetta, ma ancora più affascinante con la sua bellezza ormai matura, estenuata, con un volto pallido, ancor più intrigante. Paula è sposata - lei afferma felicemente -, pur tuttavia accetta le attenzione dell'antico estimatore, accogliendo le proposte di rivederlo in luoghi appartati. Bruchfeld, che è ormai affermato e assai più anziano della donna, vede rinascere in lui delicatamente l'amore e la passione. Ma - e qui Saar anticipa Schnitzler - in un vagabondaggio per le periferie, che si concede per l'inquietudine d'amore, incontra la donna, affettuosamente stretta all'immancabile bell'ufficiale asburgico. Bruchfeld, distrutto, ha ancora la forza di fuggire a Firenze, dove muore prematuramente. Il marito di Paula una sera legge ad alta voce la notizia della scomparsa del musicista alla moglie, che appare sconvolta, ma non fino al punto da sottrarsi al notturno abbraccio coniugale. La mattina dopo, Paula esce e nel luogo dove un tempo l'attendeva Bruchfeld ora l'aspetta un altro signore. Il "girotondo", magistralmente compiuto, è narrato con signorile, ineguagliabile eleganza, divenendo il sigillo per quella civiltà letteraria della Mitteleuropa asburgica, che trovò le sue conferme definitive nella poesia di Hofmannsthal, nei drammi e nelle novelle di Schnitzler e più tardi nei racconti di Robert Musil e di Stefan Zweig.
Inserito da yanmaneee il 07/03/2022 05:08:35
Inserito da filippo il 13/01/2014 10:54:57
Complimenti a Marino per l'ottimo articolo. In merito all'unico commento, è proprio vero che la poesia, la letteratura come tutte arti non sono alla portata di tutti. La sensibilità, poi ...
Inserito da piccolo da Chioggia il 27/12/2013 13:21:48
un grazie al Professor Marino (se è sempre così stiamo)Freschi. se ora, dopo averci deliziato con queste atmosfere tristi malinconiche e decadenti spreme un minimo il suo intelletto e lo adatta un poco alle esigenze di un pubblico che si sopporta già da solo la sua letteratura grama ideando e proponendo cose con maggior gioia di vivere baceremo dove scrive. calamaio e penne comprese.
TURANDOT: l'ultimo capolavoro di Puccini inaugura la parte operistica dell'ottantaseiesimo festival, con la splendida regia firmata da Zhang Yimou
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Smarrimenti e fragilità dell'uomo contemporaneo: i racconti di Italo Inglese, una boccata d'ossigeno contro la banalità.
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Quel ragazzo inglese che poteva cambiare la storia: solo un romanzo, ma da leggersi d'un fiato
Rassegna di novità librarie dicembre 2019
Howard Phillips Lovecraft, Sogni, incubi & fantasticherie
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Baudelaire antimoderno, la biografia di un genio
Drieu la Rochelle, ovvero la fedeltà alla giovinezza
Come sopravvivere alla modernità, de Turris spiega tutti i trucchi per difendersi dalle ipocrisie del nostro tempo
La storia di Anna abbandonata dalla madre, adottata da una famiglia di orchi e adesso al servizio dei bambini abbandonati