Editoriale

NON DEVO AVERE PAURA

il timore è comprensibile, ma si può e si deve esorcizzarlo; anche con una risata.

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

devo aver paura.

La paura uccide la mente.

La paura è piccola morte che porta con sé l’annullamento totale.

Guarderò in faccia la mia paura, permetterò che mi calpesti e mi attraversi.

E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.

Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla.

Soltanto io ci sarò.

 

Questi versi sono molto noti a tutti coloro che amano l’opera grandiosa di Frank Herbert e che va sotto il nome de Il ciclo di DUNE, ma non parlerò del complesso universo dove si affrontano in una perenne guerra le case degli Atreides, degli Harkonnen e dei Corrino per il controllo della droga geriatrica chiamata Melange, la Spezia, che favorisce la capacità di preveggenza e consente di piegare il tessuto dello Spazio Tempo.

No, quei versi, assolutamente veri tra l’altro, sono un modo per affrontare quello che è diventato oggi, in questi giorni pandemici, il vero tema che sottende ogni cosa, e cioè, appunto la Paura. Il maiuscolo è voluto perché essa prende vita ed è un’entità reale.

Emozione primeva e primaria, nessun uomo, neanche i più forti e i più impavidi ne sono immuni. È la paura a salvarci dal pericolo a volte, fa parte di noi, dell’essere umano sin dalla sua creazione. Assume innumerevoli aspetti la Paura, nessuno mai potrebbe dire quali e quanti e ciò che atterrisce uno potrebbe invece divertire un altro e viceversa; soltanto poche cose spaventano tutti: il dolore, la malattia e la morte. Abbiamo talvolta timori immotivati, ansie, una possibile varietà che raggiunge i vertici del vero e proprio terrore, superando anche il panico. Il Timor panico, dall’apparizione improvvisa tra le selve del Gran Dio Pan. Fuggi o combatti, questo è ciò che ci insegna la Paura.

Di quest’emozione si nutrono creature del mondo sottile, démoni, larve, lamie. I Demoni generano la paura ed il terrore assoluto al loro apparire e soltanto il cuore saldo e il braccio fermo li può contrastare. Il cuore infatti è la fortezza ove la Paura non può e non deve accedere. Essa può tutto sulla fantasia, ma mai sulla nostra anima se riusciamo a tenerla ben salda come torre che non crolla.

Soltanto affrontando le nostre paure possiamo combatterle, è scendendo agli Inferi che possiamo guardare in faccia il diavolo, e forse scoprire che a volte ha il nostro stesso volto, e proprio per questo ci spaventa, esclusivamente guardando in viso la paura, come recita la litania delle Bene Gesserit, possiamo sconfiggerla. Come si combatte la Paura? «Con il cuore, con la fede e con l’acciaio», avrebbe detto quel vecchio pavone spagnolo – no, egiziano – di Juan Sanchez Villalobos Ramirez, maestro d’armi alla corte di Carlo V. È Perseo che sconfigge la terribile, impaurente anguicrinita Medusa, spiccandole la testa con la sua grande spada falcata, è Teseo che uccide il pauroso mostro chiamato Minotauro, simboli dell’Eroe eterno che ci dovrebbe essere esempio.

E anche questo è un metodo valido, ma noi possiamo arrivare anche a far paura alla paura, con la risata, con l’irriverente ironia, cioè non cedendo al suo manto di tenebra ma sghignazzandole direttamente sul suo muso zannuto. Se la Morte può essere fermata dalla musica e dal canto, la Paura che le è sorella minore, teme il riso e l’allegria.

E allora ridiamo, ridiamo ancora e la paura fuggirà via, atterrita senza più alcun potere, l’Amore, la gioia, la Bellezza la terrorizzano perché lei sa che su di loro, vana è la sua forza.

E noi restiamo lì, fermi, a guardarla diventare nulla, niente, perché in realtà la Paura non esiste.  

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da bitcoincasino il 21/03/2023 04:36:50

    It's too bad to check your article late. I wonder what it would be if we met a little faster. I want to exchange a little more, but please visit my site bitcoincasino and leave a message!!

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.