Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
l testo di Cardini, “Ma io resto sulla costa della Troade”, è bellissimo. Non sono esattamente d'accordo con tutto ciò che dice, però il testo è proprio bello sul piano poetico, ossia del pathos e della potenza stessa mitopietica.
Sulla questione centrale però – sul tornare a Itaca o meno – credo umilmente che l’errore di fondo di tanti di quei nostri vecchi amici, novelli argonauti, stia nella magnetizzazione delle bussole e nell’orientamento delle loro carte nautiche. Quelli si apprestano cioè ad andar per mare con le carte sottosopra: cercano Itaca a sud quando invece sta a nord (gli argonauti, come è noto, il Vello lo trovarono a est).
Ma se quel mondo vuole davvero tornare alle Origini, deve allora tornare a “Sinistra”, non a “Destra”. Mi sono ricapitati proprio in questi giorni studi su Dinale, su Rossoni, Tassinari, Mazzocchi Alemanni, Orsolini Cencelli: il fascismo nasce a sinistra, non a destra, ed è lì che ha lasciato il meglio di sé nella storia e nella geografia dell’Italia e del suo popolo, non certo nelle derive di destra dei deliri di potenza, delle guerre, delle leggi razziali. Il fascismo nasce socialproletario, anticapitalista ed antindividualista, e se quelli non raddrizzano le loro carte e non si comprano una bussola buona, nella pseudo-Itaca che rischiano di trovare non sarà prevista alcuna bonifica dell’Agro Pontino. Littoria non c’è e non ci sarà mai su quell’isola. E se solo si provano a voler tentare un «assalto al latifondo» per dividere poi le terre fra i contadini, li pigliano a schioppettate (chiedessero appunto, per conferma, ai lusitan-brasileiri di “Tradiçao, Familia, Propriedade”. Ma basterebbe pure chiedere solo a Berlusconi).
Vogliono davvero tornare a Itaca, ma quella autentica doc della nazionalizzazione europea delle masse popolari, del senso dello Stato, del welfare e delle bonifiche? Non c’è altra strada che quella di Stanis Ruinas. Formassero un rassemblement e trovassero un candidato – io avrei pensato a Franco Cardini appunto, ma mi vanno bene anche Flavia Perina, Fabio Granata o chiunque altro si preferisca – da contrapporre lealmente a Bersani ed eventuali altri nell’ambito dichiarato del centrosinistra, alle primarie di coalizione che il Pd si appresta ad organizzare. Lì costruiremo, insieme agli altri, la Terza repubblica. Quella è casa nostra, quella è l’Itaca vera: a sinistra.
Torniamo davvero a casa, ragazzi.
Leggi anche gli articoli precedenti
Veneziani : http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1204&categoria=6&sezione=1
Malgieri : http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1203&categoria=6&sezione=1
Del Ninno: http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1209&categoria=6&sezione=1
Accolla: http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1219&categoria=6&sezione=1
Nistri: http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1223&categoria=6&sezione=1
Del Nero: http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1228&categoria=6&sezione=1
Cardini:http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1239&categoria=6&sezione=1
Sangiuliano: http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=1252&categoria=6&sezione=1
Inserito da ghorio il 21/06/2012 16:11:16
A leggere l'intervento del bravo Antonio Pennacchi si scopre il valore sociale della destra. Cosa del resto risaputa. Ad ogni modo il dibattito che si è aperto è interessante: c'è da sperare che cambi qualcosa nell'area di centrodestra, appiattita sulle partite Iva. A proposito, a quando l'arrivo di un bel settimanale con tutte queste grandi firme?
Inserito da Lakota il 21/06/2012 09:38:43
No è mai esistito storicamente un fascismo di sinistra. E' esistita - e esiste - invece una Sinistra Fascista, così come una Sinistra Comunista, una Sinistra Socialista, una Sinistra Anarchica. C'è poco da dire, Pennacchi ha ragione da vendere.
Inserito da Bonificato da Pennacchi il 20/06/2012 14:47:18
Bravo Pennacchi! Ribadisce la sua tesi più volte sostenuta (in Fascio e Martello per esempio), peccato consenta la scelta tra la Perina e Cardini, non li vedo fungibili, sia detto con rispetto.
Inserito da Seym.Levin il 20/06/2012 11:25:39
Ci voleva un fascio-comunista ad indicare la rotta per gli orfani di Bombacci. Ha ragione Pennacchi. La vera natura del fascismo è quella di sinistra: non facciano confusione Veneziani e gli altri; scelgano definitivamente tra la nostalgia 'revanchista e repubblichina' ed il liberalismo; tra lo statalismo assistenzialista e corporativista ed il libero mercato. Ma non ci vengano a raccontare che tornare ad Itaca significa andare a destra...
Inserito da Loredana il 20/06/2012 09:42:15
Con questo articolo ho aggiunto un altro capitolo al mio personale corso di studi in politica, che a questo punto potremmo dedicare a Itaca. Ora, vedo che c'è un problema di cartografia. E questo è un problema che da sempre affligge l'umanità, la collocazione esatta delle cose. Chiediamolo a Colombo. Tuttavia, in questo caso, comincia a sorgermi un sospetto piuttosto inquietante: e se Itaca fosse l'Isola Che Non C'E'...?
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